WordPress e spam: 12 trucchi per contrastarlo – I parte

Se hai un blog WordPress su cui scrivi quotidianamente e permetti ai tuoi lettori di inviarti dei commenti, è quasi sicuro che ti ritroverai ben presto con il problema dello spam. Combattere lo spam e i commenti non graditi su WordPress può diventare un’impresa ardua. Alcuni escono sconfitti dallo scontro e decidono di sospendere l’opportunità di inviare i commenti. WordPress e spam: 12 trucchi per contrastarlo - I parteAltri, invece, combattono giorno dopo giorno e cercano di avere la meglio sullo spam. Se anche tu sei uno di questi ultimi e vuoi uscire vittorioso dalla lotta contro lo spam, ti suggerisco di continuare a leggere il prosieguo, perché ti svelo i primi sei trucchi per combattere i commenti sgraditi.

Askimet è un fido alleato contro lo spam

Askimet è forse uno dei migliori plugin in circolazione per combattere efficacemente lo spam. Prodotto da Autttomatic, la stessa azienda di WordPress, Askimet è preinstallato di serie su tutte le piattaforme WordPress, ma va attivato. Molti utenti non lo sanno e lasciano Askimet disattivo, trovandosi così immersi dai messaggi spazzatura. Ti conviene, quindi, andare nella sezione dei plugin, cercare Askimet nell’elenco degli addon e attivarlo con un clic su Attiva.

Senza il nofollow dai commenti, lo spam aumenta!

Alcuni blogger alle prime armi installano dei plugin per rimuovere l’attributo del nofollow per i link contenuti nei commenti. Lo fanno perché sono convinti che questo incoraggi gli utenti a commentare. In realtà, questo non fa altro che attirare l’attenzione dei bot e provocare l’aumento dello spam. Ricordati che non è importante il numero di commenti quanto la qualità degli stessi. Per cui evita di usare questi plugin e mantieni i nofollow sui link dei messaggi inviati dagli utenti.

Riduci lo spam con l’uso dei cookie

Molti bot non scaricano immagini, fogli di stile o altri file di questa tipologia dai siti che visitano. Sulla base di questa caratteristica, si basa il funzionamento del plugin Cookies for Comments. In pratica,  questo addon invia un foglio di stile o un’immagine al browser dell’utente, quando questo visita il form per l’invio dei commenti. Se il browser effettua il download, il plugin scarica sul PC dell’utente un cookie che lo identifica come utente autorizzato e consente l’invio dei commenti.

Combatti lo spam con la tecnologia Honeypot

La tecnologia Honeypot permette di identificare i bot, inserendo nei form di invio alcuni campi che sono visibili solo a essi. I bot vedranno questi campi aggiuntivi e li compileranno, permettendo così al sistema di individuare i sistemi spammer. Puoi implementare la tecnologia Honeypot in WordPress, usando il plugin WP Spam Fighter. Installalo, poi vai nelle Impostazioni e attivalo per evitare lo spam indesiderato.

Usa il captcha contro lo spam

Per verificare che i messaggi siano inviati da un utente in carne e ossa, puoi integrare nel form di invio un sistema captcha, ossia un campo che l’utente deve compilare con i caratteri che compaiono in un’immagine variabile. Per integrare un captcha in WordPress, puoi usare il plugin WP-reCAPTCHA.

Tieni lontano lo spam eliminando il campo URL dal form

Il campo URL del form commenti non solo attira i bot e gli spammer reali, ma anche utenti non interessati all’argomento che decidono di partecipare alla discussione solo per inserire il proprio link e farsi in qualche modo pubblicità. Puoi evitare che ciò avvenga, eliminando il campo dell’URL dal form dei commenti. Per ottenere questo risultato, installa e attiva il plugin di Hide-n-Disable-comment-url-field.

Nel prossimo post, ti indicherò altri sei consigli per rendere più efficace la tua lotta contro lo spam in WordPress.