WordPress: popup plugin a confronto – 1

Popup

Esempio di popup

Come abbiamo avuto modo di constatare più volte, i popup non sono particolarmente amati dai visitatori di un sito internet. Nonostante ciò i webmaster devono anche tenere conto di un’altra statistica, ovvero quella che vede il 70% dei visitatori non ritornare più sul portale (per vari motivi).

I popup, se correttamente implementati e sfruttati, possono allora rivelarsi un utile strumento per “convertire” i visitatori di passaggio in iscritti alla newsletter e, obiettivo ideale, potenziali acquirenti di servizi/prodotti.

WordPress offre come sempre un’ampia selezione di plugin adibiti a tale scopo ed il portale WP Beginner ha colto l’occasione per proporre un utile confronto performance/qualità tra le proposte più interessanti. Nella puntata di oggi parleremo delle principali problematiche legate all’uso dei plugin e concluderemo presentando la lista dei “contendenti”.

Popup Plugin: problematiche principali

In primo luogo c’è il rischio di ostacolare la navigazione del portale peggiorando la qualità dell’user experience – i popup sono elementi che posizionandosi in primo piano interrompono di fatto la navigazione. In secondo luogo i plugin possono appesantire un portale dilatando i tempi di caricamento (sia lato utente con file di grandi dimensioni sia lato server con richieste computazionali non trascurabili) ed avere quindi un impatto SEO negativo (come sottolineato anche dalle recenti direttive Google rivolte ai webmaster). Un plugin in grado di non convertire gli utenti a causa di mancanze varie è il terzo inconveniente; chiude la rassegna la consueta facilità d’uso dell’estensione (in riferimento ad un pubblico di non esperti), se l’utente non sa bene come procedere il plugin stesso risulta inutilizzabile/inefficace.

Popup Plugin: la lista

  • OptinMonster, è un plugin a pagamento. Il prezzo varia in base alle funzionalità presenti nel pacchetto ed è compreso tra 49 e 199$/anno.
  • ThriveLeads, plugin a pagamento. E’ possibile acquistare una licenza per singolo sito, per più siti e web agency. I prezzi vanno da 67 a 588$.
  • Bloom, plugin che a differenza degli altri è incluso in una suite di temi ed estensioni. Il costo annuale è di 89$; in alternativa è possibile pagare una tantum 249$ (lifetime membership).
  • SumoMe, è l’unico plugin gratuito ( ma il logo del plugin sarà sempre visibile nel sito). La versione a pagamento costa 100$ al mese.

La prima puntata termina qui. Il prossimo post sarà dedicato al confronto delle funzionalità offerte dai plugin.