Tra le innumerevoli estensioni presenti nel database WordPress troviamo anche quelle dedicate all’inserimento di sequenze immagini o video.
In questa serie di appuntamenti dedicati ai plugin in questione presenteremo in prima battuta cinque soluzioni slideshow analizzandone l’usabilità per concludere successivamente con il confronto di prestazioni, caratteristiche offerte e costi. Buona lettura.
Nivo Slider (a pagamento)
Inserire una sequenza di immagini con Nivo Slider è semplice ed intuitivo. L’interfaccia del plugin mette a portata di mouse tutti i principali comandi, dalla classica sezione per l’upload di una o più immagini contemporaneamente fino alla personalizzazione di testi alternativi, link e didascalie.
Tra gli altri pregi anche la presenza di numerosi temi, effetti di transizione (per rendere più varie le pagine caratterizzate da più sequenze immagini) e la possibilità di inserire rapidamente il tutto in post, pagine e template grazie a shortcode e tag appositi.
Nivo Slider non è purtroppo in grado di gestire file video e potrebbe essere quindi trascurato da alcuni utenti.
Revolution Slider (a pagamento)
Un plugin che offre un elevato livello di personalizzazione per lo slideshow con numerose opzioni – non supportate tuttavia da un’interfaccia intuitiva.
Il procedimento di creazione della sequenza è inoltre poco chiaro perchè vede la fase di personalizzazione di quest’ultima (animazioni, thumbnails, ridimensionamenti etc) separata da quella di inserimento di una nuova slide. Dopo aver ultimato la creazione di una sequenza bisogna tornare alla lista principale delle slideshow e procedere all’aggiunta della slide mediante apposito bottone.
Meteor Slides (gratuito)
Un plugin adatto all’inserimento di una sequenza immagini “semplice”: dal pannello di controllo basta andare su Slides > Add New per avviare il processo di inserimento. I file immagine, a differenza delle soluzioni precedenti, vanno inseriti uno alla volta: di conseguenza la procedura è destinata ad occupare più tempo del previsto.
Tra le altre mancanze anche l’impossibilità di caricare file video, inserire testi nelle slide e decidere l’ordine di apparizione di queste ultime. Come si diceva in apertura, un plugin basilare senza troppe pretese.
La prima parte della guida termina qui, appuntamento alla prossima puntata con altre due estensioni slideshow e l’analisi conclusiva delle prestazioni, funzionalità e listini prezzi.