Nella scorsa puntata abbiamo analizzato pro e contro dei primi due plugin pensati per il mondo dell’ecommerce. Come detto in precedenza ed in altri post, non tutti hanno le conoscenze ed il budget necessario all’utilizzo di soluzioni complesse ed onerose (in termini di risorse hardware) come Magento.
E’ per questo che plugin come WooCommerce ed affini riscuotono un buon successo in Rete, ricalcando quanto visto ad esempio nell’ambito delle soluzioni per la realizzazione di siti internet (i cosidetti site builder, che offrono un’interfaccia intuitiva ed un editor visuale senza la necessità di digitare alcuna linea di codice). Nel post di oggi concludiamo ad ogni modo la rassegna di plugin WordPress per l’ecommerce con altre due proposte ed una valutazione finale sui plugin presentati, buona lettura.
Shopify
Molti di voi avranno probabilmente già sentito parlare di Shopify, piattaforma per l’ecommerce che gode attualmente di buona popolarità online e che da qualche tempo offre anche integrazione e supporto a WordPress (si tratta infatti di un servizio standalone e non di un vero e proprio plugin per il CMS).
Pro
- Estremamente accessibile. Al pari delle precedenti soluzioni, Shopify sposa totalmente la filosofia dell’user friendly estendendola ad ogni aspetto del portale ecommerce, inclusi quelli più complessi come l’implementazione di certificati SSL. Ideale per gli utenti alle prime armi.
- Supporto per varie tipologie di merce. La piattaforma è predisposta per la messa in vendita di beni digitali e fisici.
- Strumenti per la gestione dell’inventario. Dall’importazione di schede prodotti alla loro creazione fino al tracking degli ordini, Shopify offre ottimi strumenti di gestione “del magazzino”.
- Ampiamente supportato. Shopify si integra facilmente con i principali canali social grazie quali è possibile raggiungere clienti e potenziali clienti, da Facebook fino a Twitter e Pinterest.
Contro
- Canone mensile. L’utilizzo della piattaforma implica il pagamento di una quota mensile.
- Costi supplementari per l’utilizzo di gateway di pagamento alternativi. Shopify supporta naturalmente varie modalità di pagamento ma per il loro utilizzo richiederà al cliente il pagamento di una tassa supplementare. L’utilizzo del gateway di default, che si appoggia a Stripe, è gratuito.
Shopp
Chiudiamo la rassegna dei plugin pensati per l’ecommerce con il plugin Shopp.
Pro
- Tabelle separate nel database. Impostazione grazie alla quale è possibile velocizzare le query e diminuire i tempi di caricamento delle pagine. Una funzione apprezzata tanto dai proprietari quanto dai potenziali visitatori del sito.
- Supporto a varie tipologie di prodotto. Ancora una volta vi è la predisposizione alla vendita di beni fisici e digitali. L’acquisto di servizi che prevedono il versamento periodico di un canone è disponibile gratuitamente tra le modalità di pagamento della piattaforma – a differenza di altri competitor.
- Conforme alle specifiche PCI DSS (Payment Card Industry Data Security Standard). Una garanzia di sicurezza ulteriore per le modalità di pagamento.
Contro
- Supporto a pagamento. Rispetto alla soluzioni precedenti, l’accesso al materiale e soprattutto al forum della community è legato alla sottoscrizione di un piano premium.
- Numeri di temi limitati. Shopp è compatibile con un elevato numero di temi WordPress ma all’atto pratico quelli pensati espressamente per essere impiegati con Shopp sono pochi.
Qual è il migliore plugin ecommerce per WordPress?
La risposta varia in base alle qualità che reputate irrinunciabili in un plugin, ovvero:
- flessibilità e funzionalità. La soluzione ideale è allora WooCommerce (“fuori concorso” ma impossibile da non citare).
- facilità di utilizzo e setup rapido del negozio. Shopify è la piattaforma che fa per voi.
- vendita di prodotti in digital delivery. Easy Digital Downloads