WordPress backup: quali caratteristiche ricercare in un plugin – 1

Plugin backup WordPress

La gestione di un sito internet comporta anche la creazione e gestione di backup / immagini di backup del portale. WordPress, popolare CMS leader del mercato e quindi facilmente preso di mira da hacker ed affini, offre diversi plugin in grado di aiutarvi nell’importante task.

Nella prima parte della nostra guida parleremo delle caratteristiche che ciascun plugin di backup dovrebbe avere per offrire un buon servizio all’utente. Negli appuntamenti successivi presenteremo invece alcuni plugin specifici riassumendone in chiusura i tratti distintivi.

Caratteristiche ideali di un plugin

  • Backup effettuati in tempo reale. Il portale viene periodicamente analizzato dal plugin il quale integra nell’immagine di backup più recente tutti gli elementi inseriti successivamente.
  • Completamento dei backup interrotti. Nel caso in cui le operazioni di salvataggio non siano andate a buon fine, il plugin riprende le sessioni di backup interrotte portandole a compimento (se possibile).
  • Gestione di più siti. Per gli utenti che devono gestire più portali, disporre di un centro di gestione unico per l’esecuzione di backup per più portali.
  • Salvataggio del backup su servizi storage di terze parti (Amazon S3, Azure etc). I backup salvati in un archivio esterno sono al sicuro da involontari cancellazioni di file o problemi inerenti il vostro server.
  • Controllo e riparazione del database. L’estensione WordPress individua eventuali errori nel database e provvede (in alcuni casi) alla risoluzione dei problemi.
  • Importazione ed utilizzo di altri backup. Il plugin è in grado di importare ed utilizzare backup effettuati con altre estensioni.
  • Suddivisione del backup in più archivi. Soprattutto per siti di considerevoli dimensioni, la suddivisione del backup in più parti (in maniera simile a quanto avviene con i programmi di compressione file) può rivelarsi una funzionalità interessante.
  • Supporto multilingua. Utilizzare un plugin tradotto correttamente nella propria lingua aiuta sicuramente gli utenti a sfruttare tutte le potenzialità dell’estensione.

Il primo post della serie termina qui, continuate a seguirci su InternetPost per leggere il seguito.