A diversi mesi di distanza dall’ultima release, la 6.7, è arrivato il momento di vedere quali novità riserva l’ultima versione del CMS più utilizzato al mondo. L’ultimo rilascio importante di WordPress era datato novembre 2024, e come al solito abbiamo presentato la nuova versione carpendo dai canali ufficiali tutte le più importanti novità, cosa che andremo a fare anche per la 6.8. Come sempre, anche stavolta gli sviluppatori si sono impegnati per migliorare gli strumenti già esistenti ed introdurre diverse migliorie per coloro che, a loro volta, si trovano a creare portali online o modificare quelli già esistenti. La nuova versione è stata chiamata Cecil in onore del pianista jazz Cecil Taylor, a cui WordPress si è ispirato per via della sua unicità e della sua curiosità verso nuovi stili.
Iniziando, come al solito, dalla parte di editor, per il quale sono state apportate modifiche importanti nella parte del catalogo degli stili. Per questo strumento è stato rivisitato il layout conferendogli maggior chiarezza di tutti gli elementi, cosa che consente di effettuare modifiche in modo molto più fluido e di avere anche il modo di modificare tutta la parte testuale, sempre a livello di stile, in un solo luogo. Oltretutto, è stata resa maggiormente raggiungibile la pagina stessa dedicata agli Stili all’interno dell’editor, poiché adesso si possono trovare direttamente nella barra laterale. Sempre nell’editor è stata data maggior chiarezza alla visualizzazione dei dati e la possibilità di modificare più comodamente il cosiddetto query loop. Tra le opzioni troviamo l’inclusione o l’esclusione dei post fissi dai contenuti dinamici, il diverso ordinamento ed il recupero di pagine dai vecchi livelli gerarchici.
È stato poi aggiunto anche il blocco Query Total, che fa vedere quanti post sono stati trovati in una specifica ricerca, una funzione molto utile a tutti gli utenti del sito web quando si tratta di vedere i risultati di una singola richiesta con qualche dettaglio in più come “X post trovati” o messaggi simili. Sono stati poi fatti miglioramenti al blocco Cover ed a quello relativo ai Dettagli dei post, che permette adesso di nominare i singoli paragrafi espandibili. Molti altri miglioramenti sono poi stati fatti anche ai blocchi per File, Galleria, Immagini, Navigazione ed icone Social. Per maggiore comodità è stato anche inserito, nell’editor, anche il pulsante reset, che consente di tornare più rapidamente “a zero” nelle operazioni relative agli stili ed ai blocchi, questo velocizza azioni che in passato venivano fatte singolarmente per elementi ed ora sarà sufficiente un solo comando. Per spostare più rapidamente i contenuti testuali è stato aggiunto anche il comando Taglia, che tutti conosciamo.
Passando poi alle novità più legate alle performance ed all’utilizzabilità del backend, è importante notare come sia stato inserito il cosiddetto speculative loading, che consente di velocizzare molto di più il caricamento delle pagine. Quando l’utente fa mouse hover su un link o vi fa clic, viene precaricata la pagina scelta, che verrà quindi vista più rapidamente, anche se questo strumento è comunque gestibile anche in autonomia mediante plugin o codice. L’unica cosa da annotare è che giustamente questa nuova feature è disponibile solo ed esclusivamente per i più moderni browser, ma ciò non impatta su quelli vecchi, che continueranno a fare visualizzare correttamente i siti ed a caricare le pagine nel modo tradizionale. Un’ultima novità è quella relativa alla sicurezza delle password, che è stata incrementata introducendo bcrypt, un sistema di hashing che richiede una maggior potenza di calcolo per la decriptazione, una introduzione questa che verrà fatta in automatico per tutti gli utenti senza che debbano effettuare alcuna azione.
Come sempre, la lista delle novità non si fermerebbe qui, così come le introduzioni relative alle prestazioni dei siti web, ma per trovarle invitiamo ad entrare maggiormente nello specifico dei vari temi consultando i documenti messi a disposizione dagli sviluppatori. Ricordiamo che, prima di effettuare l’aggiornamento collegandosi al proprio backend e lanciandolo manualmente, è fondamentale ricordarsi di salvare un backup o uno snapshot del proprio sito, onde evitare problemi di compatibilità generici o dei plugin installati, che potrebbero compromettere il funzionamento dell’intero portale.