Nel post pubblicato martedì vi abbiamo presentato i primi quattro programmi opensource perfettamente utilizzabili sul recente sistema operativo Microsoft Windows 10: Handbrake (codifica video), FileZilla (client FTP), Juice (podcast), VirtualBox OSE (virtualizzazione). Vediamo allora di completare la nostra lista con i restanti software opensource dell’elenco. Buona lettura.
VLC. Noto anche come VideoLan, è un software destinato alla riproduzione di file multimediali (audio e video), supporta infatti vari formati ed è in grado di gestire senza problemi quasi ogni tipo di file.
Gimp. Programma che offre gratuitamente diverse funzionalità avanzate presenti in altri software a pagamento. E’ lo strumento ideale per portare a termine lavori inerenti la manipolazione delle immagini, dalle task quotidiane di un designer fino a quelle di un fotografo o di un illustratore.
LibreOffice. Una suite che offre anche in questo caso un buon assortimento di strumenti gratuiti che non vi faranno rimpiangere troppo le alternative a pagamento – la più nota in ambiente Windows è naturalmente Microsoft Office.
WinDirStat. Software in grado di rintracciare nell’hard disk o nella partizione indicata i file che occupano maggior spazio mostrandoli direttamente all’utente in un colorata rappresentazione a mosaico – ciascuna tipologia di file è associata ad un colore, l’area occupata nel mosaico è equivalente allo spazio occupato nell’hard disk.
Wox. Si tratta di un box di ricerca posizionabile liberamente sul Desktop che, a seconda delle parole digitate, è in grado di avviare programmi, effettuare ricerche sul web, nel disco locale etc. Sul sito ufficiale sono disponibili anche vari temi e plugin.
Autohotkey. Software in grado di associare alla pressione di determinate combinazioni di tasti l’inserimento di parole, intere frasi, l’avvio di applicazioni, la pressione di una serie di tasti, doppi clic del mouse e molto altro.