Nel corso del Microsoft Build 2018, tenutosi tra il 7 e 9 maggio, il numero uno del team assegnato a Windows 10 (Joe Belfiore) ha dichiarato alla platea ed ai giornalisti presenti che l’OS è utilizzato da circa 200 milioni di utenti enterprise (impiegati etc.), aggiungendo come il tasso di adozione abbia raggiunto +79% su base annua.
L’analista Stephen Kleynhans (Gartner Research), interpellato dal portale Computer World, ha aiutato l’editorialista a chiarire l’attuale situazione dell’OS lanciato a luglio 2015. Per prima cosa è stata confrontata una seconda cifra menzionata dal “quartier generale” (Redmond) alcuni giorni prima dell’evento Build, ovvero la presenza di Win10 su circa 700 milioni di dispositivi.
Il primo problema da affrontare è che i vertici della compagnia divulgano volontariamente dei dati difficilmente comparabili: considerando che una licenza di Win10 consente di utilizzare l’OS su più device, come si rapportano i 200 mln di utenti “aziendali” con i 700 mln di dispositivi menzionati? Difficile azzardare un paragone anche se l’analista ed il giornalista hanno tentato ugualmente di individuare alcuni nessi. I presupposti dell’analisi che vedremo a breve sono:
– i 700 mln di device corrispondono ad altrettanti utenti;
– di conseguenza gli utenti aziendali rappresentano il 30% del totale;
Windows 10 a rilento? La fine del supporto accelererà la migrazione
In base a quanto appena elencato, Kleynhans afferma che 200 mln è un valore leggermente sotto le aspettative – l’analista si aspettava almeno tra i 250 mln ed i 300 mln di user. Ancora una volta sarà la fine del supporto Microsoft a smuovere la situazione, suggerisce il giornalista. L’apprezzato Windows 7, rilasciato nel 2009 ed ancora molto diffuso, sarà “abbandonato” a partire dal 14 gennaio 2020: certo, ipotizzare che l’intera user base di Win7 abbia effettuato l’aggiornamento entro quella data è poco probabile.
Una ricerca effettuata da Net Application e citata dalla fonte ipotizza a gennaio 2020 un 42% circa di utenti Win7 (percentuale da rapportare all’intero bacino di utenza Windows a livello globale), un valore molto più alto di quello registrato dall’altro popolarissimo sistema operativo Microsoft, Windows XP (29% ad aprile 2014, mese in cui terminò il supporto).
I ritardatari ci sono sempre stati, afferma l’analista parlando di alcuni clienti che utilizzano ancora alcune istanze WinXP e Win7, ma per il settore enterprise ” [ci aspettiamo che si] arrivi all’85%-90% [d’adozione] entro [il 14 gennaio 2020]. […] Forse anche un pò di più” conclude, sottolineando come per il momento proceda tutto secondo quanto previsto “dai grafici”.
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