Webmaster: le nuove direttive Google – 1

Google Webmaster, le nuove direttive

La nota compagnia dietro l’omonimo motore di ricerca ha aggiornato recentemente le linee guida per i webmaster, un raccolta di pratiche consigliate e norme sulla qualità da rispettare per consentire al motore di “trovare, indicizzare e posizionare” correttamente un sito.

Nel post di oggi iniziamo proprio a parlarne cercando di evidenziare al contempo i principali cambiamenti rispetto alla precedente versione. Buona lettura.

Numero di link presenti in ogni pagina

Da “mantenere un numero accettabile di link in ogni pagina” (indicazione abbastanza generica) si è passati a “limitare i link per pagina ad un numero ragionevole (al massimo alcune migliaia)”.

Sul file Robots.txt

Viene introdotto il concetto SEO di “crawl budget”, in sintesi un quantitativo immaginario di pagine che i bot Google cercheranno di indicizzare dal sito di turno. E’ chiaro che portali eccessivamente complessi avranno meno possibilità di essere scansionati al 100% dai bot. La compagnia suggerisce quindi di aggiornare periodicamente il file robots.txt assicurandovi di non consentire il “crawling” di “pagine infinite” come ad esempio quelle restituite da un’operazione di ricerca (pagina con risultati di ricerca).

I bot Google ed i testi delle immagini

In passato era stato chiaramente indicato dalle linee guida che i bot “non erano in grado di riconoscere i testi presenti nelle immagini” e di ricorrere all’attributo “ALT”. Nell’ultima versione non si fa più riferimento alla mancanza dei bot. E’ probabile che siano state implementate alcune delle tecnologie presenti in Cloud Vision API.

Sugli attributi ALT e Titolo

L’introduzione della parola “precise”(specific) nella seguente frase dedicata agli attributi citati: “Assicurati che Titolo ed attributi ALT siano descrittivi, precisi ed accurati”

Una Sitemap anche per gli utenti

Dell’importanza delle Sitemap abbiamo parlato in precedenza anche qui su Internet Post; Google suggerisce in quest’ultima versione delle direttive di non soffermarci solo sulla classica versione in XML ma di realizzarne anche una in HTML – consultabile online da tutti gli utenti.

Content Management Systems

E’ stata aggiunta una piccola sezione in qui si fa direttamente riferimento ai CMS come WordPress e Wix (assicurarsi che le pagine realizzate con i CMS siano raggiungibili dai BOT). In precedenza questi ultimi non erano menzionati, ciò dimostra come abbiano acquisito un ruolo non trascurabile sul Web.

La prima parte dedicata alle nuove direttive per i webmaster termina qui, appuntamento alla prossima puntata.