Web Browser a Novembre 2017: Firefox ed Edge/IE in calo

Mercato dei browser a novembre 2017

Le percentuali mostrate dal grafico sono state aggiustate per eccesso o difetto rispetto a quanto si legge nel post. Fonte

Net Application ha presentato ad inizio dicembre i dati più aggiornati circa l’utilizzo dei browser in Rete. E’ interessante analizzare le conclusioni dei ricercatori perchè oltre a coprire il mese precedente (con il W3C siamo rimasti ad Agosto 2017) sono state raggiunte adottando un inedito sistema di rilevazione che, in sintesi, è riuscito ad escludere dal conteggio il traffico generato dai bot – colpevole di aver falsato le indagini precedenti.

“I bot possono alterare significativamente i dati. Ci siamo trovati davanti a situazioni in cui il traffico di alcuni grandi Paesi era costituito quasi completamente da bot. In altri Stati, [soggetti fraudolenti] generano traffico [in grado di influire su determinate tecnologie ed incrementare il numero di clic e le rendite]. O si concentrano principalmente su una determinata piattaforma e browser” ha commentato un analista Net Application.

Ad uscirne ulteriormente ridimensionate, come suggerisce il titolo, sono le percentuali del duo Edge/Internet Explorer (IE) e di Firefox (approdato da meno di un mese alla rinnovata versione “Quantum”). In casa Microsoft si è assistito in particolar modo al calo più consistente di sempre, un – 3.3% che ha portato i browser ad una user share del 16.3% – calcolata sul totale di persone che posseggono un personal computer. Mozilla lascia invece per strada 2 punti percentuali arretrando all’11.4%, il risultato più basso da Ottobre 2016.

La situazione di IE/Edge è allarmante, osserva Net Application. Due anni fa era difficile immaginare un simile risultato in casa Microsoft. Tenendo in considerazione i soli dispositivi Windows (l’unico OS compatibile con i browser), si scopre che il 13.2% degli utenti Windows 10 (Win 10) si affida ad Edge. Il browser, unicamente utilizzabile su Win 10, si trovava lo scorso marzo al 22% degli utenti totali. E’ il caso di ricordare che al debutto (29 luglio 2015) Edge era dato al 36% (grazie anche al fatto di essere preinstallato con l’OS): di lì a poco il valore scese al 28% (fine 2015) per poi sprofondare al 22% di fine 2016. Internet Explorer, anche grazie al maggior numero di OS supportati, si attesta al 18.4% (28.5% ad inizio 2016) ma ugualmente totalizzato il peggiore risultato di sempre.

Chrome, Safari ed altri inseguitori

Il browser Google, almeno per quanto riguarda le rilevazioni Net Application, ha superato per la prima volta la soglia del 60% (60.6%), incrementando il risultato del mese precedente dello 0.8%. L’avanzata di Chrome sembra quindi inarrestabile ed è destinata a perdurare – probabilmente fino a quanto Android godrà del favore dei mercati e dei consumatori?

Safari, il browser di casa Apple, si accoda invece al trend negativo degli inseguitori perdendo lo 0.6% ed attestandosi al 3.9% degli utenti. Chiudono la panoramica i cosiddetti browser minori che hanno riassorbito prontamente le quote perse da IE, Edge ed Internet Explorer: QQ, il browser ideato dalla cinese Tencent, rappresenta l’1.8% del totale; Opera è dato invece all’1.4%; Yandex, dal nome dell’omonimo motore di ricerca russo, allo 0.8; Vivaldi si ferma ad un marginale 0.1%