Un server pronto per il tuo sito web con la Cloud di HostingSolutions.it: ISPConfig3 e Cloud Server – Parte 1

Le potenzialità del cloud computing sono infinite, e noi di HostingSolutions.it siamo solamente all’inizio di quello che vogliamo rendere uno dei migliori servizi del nostro listino. Alcuni clienti stanno già utilizzando con successo questa soluzione per ospitare i loro siti web, alcuni di loro per creare, da proprio pannello esterno, i cloud server in automatico, quindi siamo realmente soddisfatti e vogliamo parlarvi oggi di come installare da ZERO un server cloud che possa ospitare i vostri siti web.

Alla fine di queste 3 puntate avrete un server perfettamente funzionante, nella cloud di HostingSolutions.it, con installato il pannello ISPconfig 3, un pannello di controllo gratuito che vi aiuta a velocizzare tutte le operazioni necessarie, al pari dei noti Plesk e cPanel.

Perchè Cloud HostingSolutions e ISPConfig 3, vediamo i vantaggi:

  • Soluzione scalabile: fra pochi giorni HostingSolutions.it consentirà il resize in tempo reale delle immagini, aumentando o diminuendo tutti i parametri
  • Possibilità di gestire illimitati siti web: al crescere del carico voi aumentate le risorse e pagate solo in quel momento. Facile!
  • Pannello di controllo totalmente free: con l’installazione di ISPConfig potete gestire tutti i vostri siti web in maniera gratuita.
Di seguito qualche screenshot del pannello ISPConfig 3, sarà quello che avrai a breve installato del tuo cloud server:

1 Passo: creiamo un nuovo Cloud Server su HostingSolutions.it e eseguiamo il setup iniziale della macchina

Una volta sulla pagina relativa ai nostri servizi di Cloud Computing, clicca sul tasto COMPRA, a questo punto puoi scegliere quale taglio di ricarica utilizzare, puoi tranquillamente partire con un taglio da 10 Euro o con uno da 50 se vuoi essere sicuro di non dover poi effettuare immediatamente la ricarica.

L’Istanza da selezionare è la Gold, con queste caratteristiche, che andremo a simulare poi per il costo mensile:

Istanza: Gold

Sistema operativo: Linux Ubuntu Server LTS

Core: 2 Core

RAM: 4 GB

Spazio disco: 30 GB

Il costo totale della nostra soluzione è di 38.80 Euro + IVA Mensili, con banda garantita di 10 Mbit/s e assorbimento dei picchi grazie alla rete di HostingSolutions.it su cui non viene effettuata alcuna limitazione per aiutare i nostri clienti nella gestione delle richieste improvvise di banda. Ecco come appare il riepilogo del configuratore di risorse:

Una volta che hai eseguito l’ordine è sufficiente andare nel pannello di controllo di gestione cloud all’indirizzo cloudcp.hostingsolutions.it con l’utente e la password ricevuti via email. Qui procediamo a creare la nostra istanza di cloud computing, fai riferimento a questo articolo per vedere come creare una nuova istanza, passo passo, è semplicissimo.

2. Passo: messa in sicurezza del sistema e primi componenti da installare

E’ ora necessario collegarsi al nuovo cloud server creato. Per farlo è sufficiente usare un client SSH come Putty, disponibile per tutti i sistemi operativi Windows, o in alternativa il “Terminale” di Linux o Mac OS X. Prima di concludere questa prima parte della guida andiamo a mettere in sicurezza il nostro nuovo cloud server con delle operazioni preliminari:

Per accedere all’istanza dobbiamo usare il certificato scaricato dal pannello di Cloud Computing con estensione .PEM.

  •  Una volta avuto accesso eseguiamo per prima cosa un aggiornamento del sistema, digitiamo:

apt-get update

apt-get upgrade

  • Riavviamo la macchina con il comando

reboot

  • Sincronizziamo l’orologio di sistema

apt-get install ntp ntpdate

A questo punto andiamo a disabilitare una componente della nuova versione di Ubuntu, AppArmor, che abilita alcuni controlli di sicurezza nel sistema che a noi non servono e che potrebbero invece persino rallentarci:

  • Disabilitare AppArmor

Fermiamo il servizio e poi modifichiamo la voce eliminando dal sistema:

/etc/init.d/apparmor stop
update-rc.d -f apparmor remove
apt-get remove apparmor apparmor-utils

Per oggi è tutto, nella prossima puntata della guida iniziamo a installare il software necessario. C’è una novità: utilizzeremo il webserver Nginx, al posto del classico Apache, al fine di rendere il nostro sistema ancora più performante!

Alla prossima