Ubuntu è indubbiamente una delle distribuzioni Linux più popolari – sia in ambito privato che aziendale. Secondo un recente ricerca dedicata alla piattaforma cloud OpenStack, Ubuntu sarebbe la soluzione preferita dal 55% degli utenti, con un distacco di 35 punti percentuali sul secondo classificato (CentOS).
Nel post di oggi vi presentiamo due utili soluzioni per effettuare copie di backup di partizioni o computer senza sistema operativo (in gergo bare metal). Nella seconda puntata parleremo invece delle alternative basate su Rsync (uno strumento a linea di comando). Buona lettura.
dd
E’ una utility utilizzabile da linea di comando e destinata principalmente ad utenti non alle prime armi – in generale si consiglia di prestare molta attenzione durante il suo impiego.
Tra i principali vantaggi offerti da questa soluzione bisogna sicuramente ricordare la possibilità di eseguire qualsiasi operazione (dalla singola partizione all’intero hard disk) indipendentemente dal sistema operativo, partizione e sistema di formattazione in uso. Per procedere alla copia di un’intero hard disk occorre digitare:
dd if=/dev/sda of=/dev/sdb bs=64K conv=noerror,sync
Restringendo invece il campo ad una singola partizione:
dd if=/dev/sda1 of=/dev/sdb1 bs=64K conv=noerror,sync
Si tenga a mente che nel primo caso sda ed sdb rappresentano due differenti hard disk; nel secondo caso sda1 ed sdb1 stanno invece ad indicare due determinate partizioni di due differenti hard disk.
Clonezilla
In alternativa a dd ed alla copia di ogni blocco di dati presente su un’unità, è il caso di segnalare l’interessante Clonezilla.
Per coloro che utilizzano sistemi operativi Microsoft, Clonezilla è paragonabile a software come Acronis True Image e Norton Ghost, interviene quindi esclusivamente sui blocchi di dati effettivamente utilizzati (e non su tutti i blocchi come dd, i backup occupano quindi meno spazio) copiando un’intero hard disk/partizione o creandone una immagine (essenzialmente tutti i file vengono inseriti in un archivio compresso).
Clonezilla, anche se più intuitivo rispetto ad una soluzione a linea di comando come dd, dispone in ogni caso di funzionalità pensate per utenti esperti (è ad esempio affiancabile a SAMBA o collegabile a USB, NFS e local drive).
Appuntamento al prossimo post.