Ciascun utente possiede una liberia di programmi preferiti che utilizza per portare a termine semplici ma indispensabili “task” come la creazione di documenti elettronici, il classico copia/incolla, lo screenshot di turno o al salvataggio di alcuni file nel cloud.
Nella puntata precedente abbiamo iniziato ad elencare una selezione di applicazioni di “uso quotidiano” destinate ad ambienti Linux, vediamo di completare la panoramica nel post odierno.
SpiderOak e Dropbox
Torniamo a parlare brevemente di backup dei file nel cloud con i due servizi in questione. Il primo non offre alcun piano base gratuito ma punta molto sulla privacy, sicurezza dei file utente (il provider non è a conoscenza delle chiavi utente e non puà leggere i dati archiviati) e su prezzi di listino competitivi.
Il secondo offre un piano base (gratis) con spazio di archiviazione pari a 2GB ed è conosciuto dalla maggior parte degli utenti – è stata una delle prime startup ad aver “sbancato” nel settore passando da 3 a 100 milioni di utenti in circa 3 anni.
Openshot
Un altro valido programma indicato soprattutto per l’editing video “al volo”. Tra i punti di forza i numerosi effetti applicabili in “produzione” (effetti di transizione con anteprima in tempo reale, titoli 3d animati etc).
LibreOffice Writer
Come suggerisce il nome si tratta di una programma per la creazione o la modifica di documenti elettronici. Sebbene manchino alcune funzionalità extra presenti nelle controparti a pagamento, Writer si rivela adatto a coprire la maggior parte dei bisogni dell’utenza standard – dal classico blocco note al report con diagrammi.
SimpleScreenRecorder
Il programma, in maniera simile a Fraps (Windows), consente di catturare/registrare qualsiasi schermata dell’OS offrendo inoltre supporto alle configurazioni multi monitor. E’ possibile catturare schermate anche da “applicazioni 3d” in OpenGL.
SimpleScan
Utility per la scansione di foto e documenti vari. Ancora una volta troviamo tutto l’essenziale per avviare la procedura di digitalizzazione dei documenti. E’ naturalmente possibile apportare modifiche alle immagini acquisite (es: ritagliare, ridimensionare).
Baobab
Per tenere sotto controllo lo spazio residuo disponibile negli hard disk ed individuare eventuali file “ingombranti” presenti nel sistema, Baobab è tra le soluzioni più rapide ed “user friendly”. E’ naturalmente possiible lanciare il programma dalla classica finestra del Terminale digitando: baobab <full_path_to_a_directory> e successivamente premendo il tasto “return”