Traffico Internet 2020: le osservazioni del MIX di Milano

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Che il 2020 sia stato un anno di aumento dell’utilizzo della rete internet è un dato ormai noto, come abbiamo anche ricordato in molti articoli. Durante i 12 mesi appena trascorsi, infatti, è salito a dismisura il ricorso a soluzioni tecnologiche per il lavoro da remoto. Oltre a questo, la chiusura di stadi, cinema, teatri e tutti i luoghi di aggregazione hanno spostato il focus su eventi online e sullo streaming.

Tutte queste dinamiche hanno creato un vero boom delle connessioni in rete oltre che qualche iniziale problema di tenuta di quest’ultime. Come osservato in un articolo uscito poco tempo dopo l’inizio del lockdown di marzo, osservando i dati del MIX di Milano, il principale Internet Exchange Point (IXP) italiano, durante la pandemia globale l’utilizzo della rete è salito in modo regolare. Questo dato è osservabile anche nel grafico fornito dallo stesso MIX.

Fonte: MIX Milano

Come si nota, a marzo si è verificato il primo picco, poi rientrato con la fine delle restrizioni ed il periodo estivo. Con l’arrivo della seconda ondata, però, i dati osservati in primavera sono stati nuovamente raggiunti (e superati) fino ad arrivare a 1.3 TB al secondo.

Anche il mese di gennaio ha fornito alcuni dati interessanti riguardo al traffico della rete. Il 3 gennaio infatti è stato raggiunto un nuovo record di connessioni causato, secondo gli osservatori, dal turno serale di Serie A, durante il quale quasi tutte le squadre erano impegnate in campo. Nella sera di capodanno, invece, c’è stato un forte ribasso, durato circa 15 minuti, proprio a cavallo della mezzanotte. La tendenza che si evince da questi dati, però, mostra chiaramente che la crescita ormai è graduale ma assicurata anche per il 2021.

In un’intervista a Il Sole 24 Ore, il direttore del MIX di Milano Joy Marino ha sottolineato l’importanza delle risposte adeguate a tutti gli imprevisti, come nel caso del raddoppio del traffico avvenuto a marzo. La capacità dimostrata durante il lockdown proviene, secondo Marino, dalle migliorie apportate dalle società del settore ed anche dagli interventi dello stesso MIX di Milano. Nello specifico, i tecnici dell’IXP hanno aumentato la capacità della fibra ottica e le porte di interconnessione sia verso il MIX che verso l’esterno.

Il merito di questa tenuta però è da attribuire principalmente, sempre secondo Marino, all’aumento del ricorso a soluzioni Cloud (qui un recente articolo), un trend già in forte ascesa da tempo ma che con la pandemia ha avuto un’ulteriore spinta. Se l’emergenza Covid-19 si fosse verificata qualche anno fa probabilmente la rete internet avrebbe sofferto molto di più e sarebbe stata quasi incapace di sopperire alle tante connessioni.

Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2000, il solo MIX di Milano ha aumentato sempre di più sia la grandezza del proprio Data Center che il numero degli operatori appoggiati ad esso diventando poi il caposaldo della connettività italiana. In questo lasso di tempo anche lo stesso traffico di rete è aumentato di ben mille volte e continuerà a farlo in modo esponenziale. Tra i tanti Service Provider collegati al MIX di Milano figura da ormai molto tempo anche Hosting Solutions, marchio di proprietà della holding Genesys Informatica S.r.l..

La chiave è nell’innovazione digitale, che in Italia sembra ancora andare a rilento rispetto ai maggiori paesi europei. Secondo Marino il dislivello dovrà essere colmato in pochi anni o sarà sempre più difficile, se non impossibile, restare in linea con il progresso generale. I finanziamenti provenienti dal Next Generation EU dovranno quindi essere investiti nelle opere infrastrutturali di base e per potenziare quelle già attive.
In conclusione, anche se le reti italiane hanno dimostrato una grande tenuta adesso è il momento di pianificare con attenzione il futuro per gestire ogni possibile situazione emergenziale.

 

Fonti: 1, 2