Traffico dei siti web: guida alle penalizzazioni Google – 1

Alla scoperta delle principali categorie di penalizzazione che possono andare a colpire un sito diminuendone sensibilmente il traffico giornaliero

 

Algoritmi e traffico internetL’esperto di marketing, SEO Neil Patel ha recentemente pubblicato una guida dedicata alle penalizzazioni che colpiscono periodicamente i portali web, dai più famosi ai siti WordPress amatoriali, riducendone il traffico. Vediamo meglio di cosa si tratta.

In generale, afferma il “blogger”, possiamo suddividere le penalizzazioni in due categorie: manuali ed algoritmiche. Entrambe non vanno mai sottovalutate perchè possono portare a perdere fino al 90% del traffico in pochi istanti. Lo scorso maggio, viene riportato ad un certo punto come esempio , anche il noto portale di aste online eBay ha subito un tangibile calo di visite (mitigato nel giro di pochi giorni grazie ai mezzi a disposizione del sito) in seguito all’aggiornamento dell’algoritmo Panda. Ed è proprio da quest’ultimo che parte l’elenco delle principali penalizzazioni Google.

Penalizzazioni algoritmiche: Panda

L’algoritmo Panda è forse uno dei più noti a chi ha acquisito una certa familiarità con gli argomenti ranking e SEO. Panda venne lanciato per la prima volta nel “lontano” 2011 decimando le visite di numerosi portali che offrivano contenuti di bassa qualità.

Con il passare degli anni la cadenza con la quale l’algoritmo è stato eseguito è diminuita (da mensile a circa due volte l’anno) ma questo non significa che abbia perso in efficacia. Non essendo stati resi pubblici da Google i criteri esatti sui quali Panda si basa per giudicare un sito, la comunità di esperti  SEO ha potuto solo tentare di arrivare a delle conclusioni condivise – mediante l’analisi dei dati ricavati dai siti colpiti. Ecco le principali cause:

  • la qualità della scrittura dei contenuti è pessima
  • i contenuti pubblicati sono troppo brevi
  • buona parte dei contenuti è duplicata – copiata da un’altra pagina
  • i contenuti non offrono niente di utile all’utente

Come capire se si è stati penalizzati o meno dall’algoritmo? La risposta può sembrare forse ovvia ma è la seguente: osservando con attenzione. Quando si è colpiti dall’algoritmo non si riceve alcuna notifica o avviso, l’unico metodo per accertare la situazione è allora quello di consultare i portali tematici (come Search Engine Land, Moz etc) che riportano periodicamente “gli avvistamenti”dell’algoritmo.

Se prima o dopo uno degli “avvistamenti” avete notato un calo di visite, molto probabilmente siete stati penalizzati – l’algoritmo rimane in funzione per un periodo di tempo abbastanza lungo (anche settimane), il calo di traffico potrebbe quindi essere iniziato prima della segnalazione di uno dei noti portali. Strumenti come Penguin tool possono andare a scavare ancora più in profondità “nel passato” del vostro sito per individuare ulteriori ed eventuali penalizzazioni.

Per questa prima puntata è tutto, appuntamento al prossimo post della guida.