ICANN ha lanciato una nuova iniziativa per rendere ancora più sicuri i sistemi DNS. Vediamo le prime delucidazioni in merito.
DNS over HTTPS: cos’è e perché non mette tutti d’accordo
Come testare un sito prima di pubblicarlo online
Come funziona Internet e cosa accade quando “chiamate” un sito nel nostro data center
Nel post di oggi vi spieghiamo esattamente cosa accade quando si digita, nella barra di un qualsiasi browser, un indirizzo internet e si preme successivamente il tasto invio: l’intervista a Luca Landi (staff tecnico Hosting Solutions) che proponiamo qui di seguito illustrerà non solo il complesso sistema alla base della semplici operazioni di “browsing” che effettuiamo quotidianamente ma anche cosa comporti, concretamente, il controllo e la manutenzione di un’infrastruttura di rete in un data center.
Configurare HTACCESS e DNS per WordPress MU – III parte
Sei giunto al punto di aver configurato tutti i nuovi siti appartenenti al network di WordPress MU e hai configurato correttamente il file HTACCESS affinchè il network funzioni a meraviglia. Cos’altro ti manca? Devi riuscire a far corrispondere i domini che hai a disposizione con l’indirizzo IP della macchina su cui ospiti WordPress MU e con i diversi siti appartenenti al network. Non è così complicato come può sembrare e nel prosieguo ti spiego come puoi aggirare il problema, anche con l’aiuto di un plugin
Configurare HTACCESS e DNS per WordPress MU – II parte
Se non apporti alcuna modifca alla variabile SUBDOMAIN_INSTALL, puoi compiere l’operazione di copia e incolla del codice suggerito da WordPress MU per il file HTACCESS, tenendo conto che in un’installazione ex-novo, questo file potrebbe anche non esistere e dovresti crearlo tu. Se invece hai apportato qualche modifica, potresti avere necessità di copiare un codice specifico per la tua installazione. Ecco alcuni esempi di codice HTACCESS valido
Configurare HTACCESS e DNS per WordPress MU – I parte
Downtime hosting: recupero dati e configurazione DNS
Sito in downtime e panico più totale. Non arrivano le email, i nostri clienti non ci trovano sul Web e tutto sembra andare a rotoli. Si fatica a compiere le più piccole operazioni lavorative, si perde un’infinità di tempo e anche un messaggio email di una sola riga si trasforma in una gara di reperibilità telefonica del destinatario con conseguente perdita di minuti preziosi. Come risolvere in breve tempo?
MX record: cambiarli per gestire la posta elettronica al sicuro
Downtime: cosa accade quando trasferiamo un sito
Quando si deve trasferire un sito Internet da un provider ad un altro, si ha sempre il timore che possa verificarsi un downtime più o meno prolungato del portale. Per questo motivo, molti utenti, sebbene abbiano la necessità di cambiare l’attuale provider, o per una questione di convenienza economica o per una questione di convenienza tecnica, sono sempre restii nel farlo. In realtà la paura che si verifichino downtime è più che fondata, in quanto, qualora non si eseguano correttamente le procedure di trasferimento e le modifiche ai record DNS, si potrebbero verificare lunghi tempi di inattività del sito Internet. Per diminuire al minimo il periodo di downtime è necessario, pertanto, eseguire con cura tutti i passaggi che indicheremo nel prosieguo dell’articolo, al fine di cercare di far tendere a zero il downtime del sito in trasferimento