Storia e futuro di Hosting Solutions: intervista al presidente Luigi Corbacella

Oggi vi proponiamo un’interessante intervista rilasciata dal presidente e fondatore di Hosting Solutions, che ci parlerà della sua storia personale, di quella dell’azienda, della strada percorsa e dei prossimi passi con uno sguardo alla situazione attuale, che ha visto salire alla ribalta lo Smart Working ed il Telelavoro.

Spoiler Alert: anche in questo caso, non si sono fatti trovare impreparati.

Com’è iniziata la tua avventura professionale? In che anno hai cominciato a lavorare ed in quale settore?

Ho cominciato a lavorare nel 1973, come dipendente in un’azienda, così come tante altre persone, occupandomi delle spedizioni di un magazzino. Dopo tre anni, alle mie mansioni si è aggiunta la preparazione dei cedolini delle paghe dei dipendenti dell’azienda. Inoltre, riuscii anche a far crescere l’azienda di cui facevo parte iniziando a gestirne anche il personale.

Quando sei entrato nel mondo dell’informatica?

Dopo qualche anno ho conosciuto un professionista che, se così si può dire, ha cambiato la mia vita lavorativa, era un programmatore di PC che mi fece scoprire un po’ più da vicino il mondo dell’informatica di cui tanto si parlava e che mi appassionò sin da subito. Negli anni settanta i computer non avevano le memorie che oggi conosciamo, ma schede perforate, ovvero dei supporti di registrazione che venivano, appunto, perforati in codice in posizioni predefinite.
Continuando a seguire le competenze di questa persona, nel 1984 sono riuscito a diventare un collaboratore nella sua azienda, dove ho continuato a gestire le paghe ma in un modo che a quei tempi poteva essere considerato super tecnologico, ovvero grazie ad un sistema da noi creato appositamente per consulenti e commercialisti.
Ero consapevole che questo ambito avesse delle potenzialità enormi per poter creare un contesto aziendale molto produttivo, così ho iniziato ad occuparmi anche del marketing dell’azienda in cui mi trovavo.

Come sono stati questi primi anni di cui ci hai parlato? La crescita è stata veloce o son stati fatti passi più graduali?

Sicuramente la crescita c’è stata ed è stata notevole. C’è anche da dire però che, come spesso accade, non è stata lineare, poiché come adesso c’erano molti competitor agguerriti ai quali se ne sono aggiunti altri strada facendo.
Da par nostro, però, siamo orgogliosi del fatto di aver lanciato per primi tantissime innovazioni e dimostrare sempre il massimo della serietà e della vicinanza al cliente, cosa che ci ha permesso e ci permette di essere un soggetto di primo piano nel mondo IT anche oggi.

C’è un punto di svolta nella tua carriera che ci vuoi raccontare?

Durante la crescita dell’azienda in cui lavoravo ho creato un mio team interno col quale abbiamo deciso di rilevare le quote per diventare proprietari. Quello è stato certamente il punto di svolta principale, poiché da quel momento abbiamo iniziato a prendere decisioni, sono diventato ufficialmente un imprenditore ed ho iniziato il percorso che mi ha portato dove sono ora.

Sicuramente avrai vissuto tutti i passi in avanti fatti dalla tecnologia in tutti questi anni. Ce li puoi raccontare?

Come Genesys Informatica (società che detiene il marchio Hosting Solutions n.d.r.) abbiamo iniziato vendendo mini PC con il sistema operativo UNIX, utili per i servizi commerciali, poi è arrivata una versione migliorata di quest’ultimo ovvero Linux, che all’inizio veniva un po’ snobbato ma che adesso ha raggiunto la notorietà che merita.
Il passo successivo, quello più importante, è stata la creazione di Hosting Solutions avvenuta nel 1999, momento in cui abbiamo cominciato a registrare, dapprima, soltanto domini per poi aggiungere via via molti altri servizi.
Una grande novità è stata l’automazione legata all’acquisto ed all’erogazione dei servizi, che venivano venduti ed attivati direttamente online.
Anche questi servizi si sono evoluti tecnologicamente. I primi piani hosting, ad esempio, erano molto “leggeri” rispetto a quelli attuali, ma questo per le esigenze del tempo. Pensate che inizialmente lo spazio su disco era misurato in MegaBytes!
Siamo passati poi da quelli che oggi chiameremmo “piccoli server” con poca capacità computazionale, allora più che sufficienti, agli attuali server DELL PowerEdge, con una potenza computazionale immensa al confronto. Se per mettere un sito online inizialmente era necessario un singolo server con un solo indirizzo IP, infatti, negli anni siamo passati a poterne ospitare anche migliaia su una sola macchina.
Il primo Data Center ospitava inizialmente 10 server, ma la crescita è stata così esponenziale che, dopo poco tempo, abbiamo aggiunto una prima dislocazione geografica a Roma. Nel 2015, poi, abbiamo inaugurato un secondo data center di proprietà, di ultima generazione e con i più alti livelli di certificazione. Il passo immediatamente successivo è stata la seconda dislocazione geografica, ovvero una seconda sala server privata al SUPERNAP di Milano.
Sempre parlando di innovazioni, siamo stati tra i primi a proporre soluzioni virtuali prima e poi una piattaforma di Cloud computing IAAS quando ancora erano in pochi in Italia ad avvicinarsi a questa novità.
Per chiudere il discorso sull’avanzamento della tecnologia, aggiungo anche che Hosting Solutions è rimasta in linea con le esigenze dei propri clienti anche quando si è iniziato a parlare di Fatturazione Elettronica, una vera e propria rivoluzione nel campo della contabilità. In quell’esatto momento ci siamo messi in moto ed i nostri tecnici sono riusciti a creare un nuovo servizio snello, semplice ed efficace.

E cosa prevede il futuro di Hosting Solutions?

Come ho ribadito più volte nel corso dell’intervista, grazie ad un fervente spirito d’iniziativa l’azienda ha continuato a crescere negli anni, questo è stato possibile solo guardando sempre avanti e rispondendo a ciò che viene richiesto dai clienti attuali e potenziali.
Per questo motivo abbiamo già acquistato un fondo adiacente a quello già in nostro possesso per ingrandirci ancora dando vita anche al terzo data center di Hosting Solutions.
L’investimento ci porterà a disporre di una struttura ancora più nuova, che risponde a tutte le esigenze attuali e non solo nostre. Questo perché tutto sarà fatto in modo da allargare i nostri confini dalla cura dei nostri clienti alla cura dell’ambiente, che è di tutti.
Il terzo Data Center va in questa direzione e, se già eravamo stati certificati per l’utilizzo del 100% di energia pulita per il secondo, per questo faremo ancora di più, garantendo ancora meno impatto ambientale minimo grazie alle nuove tecnologie inventate in questi anni.
Con l’inizio della nuova decade vogliamo dare un messaggio chiaro e netto, migliorarci ancora di più per migliorare ciò che è di tutti.
Ovviamente questo non andrà a scapito della qualità dell’infrastruttura, che sarà sempre composta dalle migliori attrezzature sul mercato, certificata TIER-3 e TIER-4, così come tutto ciò che riguarda la struttura fisica dei vari data center, la connettività, la ridondanza degli apparati e l’altissimo livello di protezione garantito.

Un ultimo sguardo alla situazione attuale. L’emergenza Covid-19 ha imposto un regime di Smart Working a molte aziende. Come si è comportata Hosting Solutions a riguardo?

Fin da prima della chiusura totale delle attività produttive, abbiamo fornito al team tutto il necessario per poter lavorare in modo sicuro dalla propria abitazione. Così, siamo riusciti a garantire il funzionamento di tutta la macchina aziendale in modo ottimo, senza risentirne in alcun modo e tenendoci in contatto quotidianamente ed in tempo reale, come una vera squadra.
Il nostro gruppo è composto da più team: assistenza, infrastruttura, sviluppo, amministrazione, commerciale e marketing. Sono tutti professionisti competenti e formati, cosa che permette di garantire ai clienti un supporto ad-hoc per ogni richiesta. Abbiamo persone che si occupano, ad esempio, della parte server ma che, al contempo, sono in grado di fornire assistenza per qualsiasi altra necessità.
Lo Smart Working è una sfida che abbiamo colto come un’opportunità e ribadisco che le cose sono andate nel migliore dei modi senza alcun intoppo.
È una grande soddisfazione. L’ennesima da quando ho iniziato a fare questo mestiere e da quando ho fondato l’azienda. E credetemi, non è cosa da poco.