A pochi giorni dalla notizia di una norma definitiva per l’avvio del progetto italiano di creazione del Portafoglio Elettronico, che in UE si chiamerà IT Wallet e che riunirà in un solo luogo tutte le informazioni personali in formato digitale, si hanno nuovi dettagli riguardanti il sistema SPID. Alla fine del 2022 avevano iniziato a circolare i primi dubbi sulla prosecuzione di questo sistema di autenticazione, che ricordiamo essere di ideazione italiana, ma successivamente le riflessioni hanno portato ad un esito positivo.
Come visto in un articolo del marzo scorso infatti, è arrivata l’ufficialità della prosecuzione del sistema SPID nonostante il futuro potenziamento delle Carte d’Identità Elettroniche, strumento che come visto in un altro approfondimento servirà come sistema di autenticazione rafforzato all’interno dell’IT Wallet Europeo. Adesso si aggiungono altre novità riguardanti la prosecuzione di SPID, come ad esempio lo sblocco dei fondi del PNRR necessari al finanziamento degli erogatori del sistema di autenticazione AGID.
Le risorse sbloccate dal governo, rialzate rispetto agli accordi precedenti, sono adesso pari a 40 milioni di Euro, che verranno assegnati in modo proporzionale agli SPID erogati dalle CA oltre che con il criterio dell’aumento percentuale delle identità erogate e dalla quantità di accessi. Anche questo punto è particolarmente importante, visto che inizialmente venne destinato un solo milione di euro che veniva poi ripartito tra tutti e che le richieste delle CA erano di almeno 50 milioni di Euro.
Questa base d’appoggio che servirà a mettere un punto sulla questione ed iniziare il potenziamento della CIE, considerando anche che l’accordo è prorogabile di altri due anni e che consentirà quindi di portare avanti l’iter di creazione del portafoglio digitale in modo più sereno viste le continue richieste delle CA di rientrare nei progetti riferiti alle identità digitali. Attualmente gli erogatori di SPID sono 12 in tutta Italia, con Poste Italiane in netto vantaggio rispetto alle altre in quanto a identità erogate.
Come già spiegato in passato, tramite SPID si accederà all’App IO e successivamente alla sua estensione dedicata all’IT Wallet, nel quale si potranno consultare una serie di dati personali come ad esempio la patente ed il codice fiscale, mentre per i dati finanziari servirà un accesso rafforzato mediante CIE, per il quale sarà necessario utilizzare il proprio cellulare come lettore mediante la tecnologia NFC. Il CDM italiano dovrebbe inserire una norma dedicata al Portafoglio Digitale il prossimo 7 agosto, per poi iniziare lo sviluppo ed arrivare alla diffusione dell’IT Wallet nel giugno 2024, ovvero due anni prima della scadenza del termini imposti dalla UE.
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