L’autenticazione digitale continua ad avere una sempre maggiore rilevanza per i cittadini italiani che vogliono avere accedere rapidamente e comodamente ai servizi pubblici. Dopo lo sviluppo del sistema SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale), ritenuto necessario per l’accreditamento sicuro di imprese e singoli individui, continuano ad aumentare anche le proposte per un suo utilizzo in diversi ambiti.
Facciamo un passo indietro e ricordiamo, in modo schematico, a cosa serve lo SPID.
Grazie al sistema di identificazione digitale, ogni cittadino può autenticarsi in modo sicuro da qualsiasi device ai portali delle Pubbliche Amministrazioni. Per fare alcuni semplici esempi, usando SPID si può visualizzare il proprio fascicolo sanitario elettronico, entrare nei portali di INPS ed Agenzia delle Entrate ed utilizzare applicazioni come App IO. Tramite questi portali si potranno effettuare tante operazioni come la Dichiarazione dei Redditi Precompilata o l’iscrizione al Cashback di Stato ed ai vari bonus.
Altro grande vantaggio dell’attivazione dell’identità digitale è la sua grande sicurezza. Com’è noto, i furti di credenziali sono sempre più frequenti ed obbligano gli utenti a tenere la guardia alta. Una delle garanzie offerte da SPID è proprio quella dei vari strati di sicurezza a tutela dell’utente. Per poter accedere tramite SPID, infatti, ogni cittadino dovrà oltrepassare tre diversi livelli di sicurezza utilizzando anche il proprio smartphone.
Inizialmente, per richiedere la propria identità digitale era necessario recarsi fisicamente nei luoghi preposti all’attivazione ed al riconoscimento, ma con la pandemia globale i vari enti certificatori hanno introdotto nuove modalità. È infatti possibile richiedere lo SPID anche totalmente da remoto, effettuando un video-riconoscimento collegandosi dal proprio PC o smartphone. Questo velocizza il procedimento e lo rende ancora più sicuro, evitando l’impegno di recarsi in un ufficio.
Tornando all’introduzione di questo articolo, sono attualmente allo studio alcune nuove proposte per coinvolgere i cittadini in modo sempre più digitale. Il Ministro della Transizione Digitale Vittorio Colao, infatti, ha annunciato che per l’inizio del prossimo anno verrà implementata una nuova piattaforma che consentirà ai cittadini di votare e firmare le proposte referendarie. Per potervi accedere sarà necessario autenticarsi con SPID o con Carta d’identità Elettronica (CIE). Tale piattaforma, creata da Sogei, sarà integrata anche con l’Anagrafe e le liste elettorali.
Oltretutto, è stata annunciata la futura creazione dello SPID europeo, che darà modo a tutti i cittadini di pagare le imposte e di registrare i propri documenti. Per vederlo attivo, tuttavia, dovremo aspettare ancora un altro anno, ma sappiamo che sarà utilizzabile via App mobile e non obbligatorio. Per dare maggiore sicurezza, la UE fa sapere che i metodi di autenticazione inclusi saranno anche l’impronta digitale e la scansione della retina.