SPID: dal 1 ottobre scatta l’obbligo

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Il Decreto Semplificazioni, pubblicato nel luglio scorso, conteneva al suo interno anche una disposizione che impone l’utilizzo di credenziali uniche per accedere a tutti i portali pubblici. In ottemperanza a questi obblighi, a partire dal 1 ottobre il sistema di identità digitale SPID diverrà l’unico modo per autenticarsi ed usufruire dei servizi pubblici online.

Tra coloro che hanno già cominciato una fase di transizione prima dell’approvazione del decreto c’è Agenzia delle Entrate, che già dal giorno 1 marzo 2021 ha eliminato l’emissione delle credenziali su richiesta degli utenti. L’alternativa, quindi, per entrare nel portale AdE è diventata l’autenticazione via SPID, CIE o CNS. Ovviamente in questo progetto rientrano anche le chiavi d’accesso erogate negli anni dalla stessa Agenzia, chiamate Fisconline.

Dopo il periodo che va dal 1 marzo al prossimo 31 settembre, considerato di transizione verso il nuovo regime, tali credenziali saranno dismesse a favore dei sistemi sopra elencati. Per prendere visione online della propria situazione fiscale, dunque, i cittadini dovranno autenticarsi esclusivamente utilizzando SPID, Carta d’Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi. Tale discorso, per ora, non si applicherà per le aziende, per le quali le chiavi d’accesso Entratel e Fisconline rimarranno attive salvo nuove disposizioni normative.

Oltre ad AdE anche INPS sta per passare all’obbligo di autenticazione tramite SPID per tutti i cittadini. Con una circolare datata 2 luglio, infatti, l’ente previdenziale ha comunicato che l’emissione prima e l’accettazione poi del PIN INPS per effettuare l’accesso non saranno più consentite. Anche in questo caso, però, è stato istituito un lasso di tempo per la transizione e, dal 1 settembre 2021, non è più consentito l’accesso con il sistema che verrà dismesso.

Tutti i professionisti per cui l’attività lavorativa dipende anche dal libero accesso ai servizi INPS avrebbero dovuto dotarsi di credenziali SPID, CIE o CNS entro la fine di agosto per non avere interruzioni di operatività.

L’obbligo di autenticazione tramite SPID ha, rispetto a quello con CIE e CNS, un sostanziale vantaggio. Quello della maggiore semplicità di utilizzo del servizio in quanto è sufficiente disporre di un nome utente, una password ed un sistema di autenticazione a due fattori spesso fornito dall’ente che rilascia l’identità digitale. Per autenticarsi mediante il sistema CNS che quello CIE, invece, servono altri sussidi tecnici come i lettori di smart card e l’installazione di software o app.

Per generare il proprio SPID è necessario che la CA (Certification Authority) o la LRA che lo eroga effettuino un riconoscimento facciale. I metodi sono due: in presenza e da remoto. Il riconoscimento in presenza deve avvenire negli uffici di chi rilascia il servizio, mentre mediante il riconoscimento da remoto tutto può avvenire senza recarsi in nessun luogo.