Per i proprietari di un sito web il periodo estivo non è solamente il periodo di minor numero di visite in assoluto ma anche un ottimo momento per mettere mano alle proprie pagine e correggere ciò che non va al loro interno. Soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto significa poter far conto su un numero davvero basso di visitatori che vi consente di operare senza interrompere il servizio e soprattutto senza danneggiarlo, data la scarsa affluenza. In questo articolo di Lunedì 1 Agosto anche noi vogliamo darvi qualche consiglio su come spendere “lavorativamente” questi giorni sul vostro sito web!
Cambiare webhosting
E’ un’operazione spesso molto lunga (soprattutto se i file da trasferire sono tanti) e per questo da rimandare in questo periodo quando i visitatori non faranno caso a qualche ora di downtime in più: in questo modo avrete anche il tempo di correggere eventuali problemi insorti subito dopo il trasferimento. Se non avete ancora individuato il giusto webhosting provider la prima cosa da fare è proprio quella di capire quale soluzione avete bisogno ora per il vostro sito web: prendete le statistiche alla mano, visitatori (non unici! contano tutte le visite che raggiungono le vostre pagine!) e fatevi una idea della soluzione ideale. Uno shared hosting è spesso sufficiente nella maggior parte dei casi, e per i siti più corposi vi sono i piani enterprise, un costo annuale superiore, ma la gestione completamente nelle mani degli ingegneri del webhosting provider.
Uno sguardo alle statistiche: dove state sbagliando e dove no
Avete un software per il monitoring delle statistiche vero? Se la risposta è NO correte ad installarlo, da Google Analytics a servizi più semplici da utilizzare come Statistiche.it, ci sono migliaia di possibilità, ma avere una idea chiara di quante visite ricevete è fondamentale. Se il mondo delle statistiche vi è oscuro allora sarà utile iniziare da qualche lettura di base prima di partire.
Controllate l’andamento delle visite da Settembre a Giugno per farvi una idea precisa di quali sono stati i momenti dell’anno con maggiore affluenza, ma cercate di individuare anche come è distribuito il vostro traffico: se i visitatori raggiungono volontariamente il sito o ci arrivano tramite link o motori di ricerca. Questo vi aiuterà anche a capire dove rafforzare i contenuti: un sito web che ha oltre il 60% delle sue visite da motore di ricerca deve investire primariamente sulla fidelizzazione degli utenti, un obiettivo meno sentito nel caso la maggior parte delle visite sia volontaria -> gli utenti sono già fidelizzati!
Il bounce rate è un altro parametro che dovreste tenere sott’occhio per capire se i visitatori del sito stanno effettivamente trovando quel che cercano: vi sono diverse strategie per abbassare questo valore (più è basso più significa che il visitatore rimane all’interno del sito per sfogliare pagine e contenuti). Una ricerca in rete vi mostrerà tutte le tecniche ad oggi impiegate per “battagliare” contro questo parametro, iniziate per piccoli passi, ottenere un buon bounce rate è tutt’altro che facile!
Ora che avete tutte queste statistiche? Obiettivi e pianificazione! Esatto, stendete un piccolo programma per i mesi da Settembre a Dicembre, con un dettaglio delle modifiche e dei contenuti che andrete a produrre, in questo modo a Dicembre potrete avere una panoramica di come sono trascorsi questi tre mesi e di quali vantaggi avete avuto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Modello di business e ricavi
Dura la vita del business online! Avere un buon modello di business è fondamentale, se quello attuale è inesistente o necessita di miglioramenti allora il mese di Agosto va sfruttato anche in questa direzione: analizzate quali sono i possibili modelli di business che si adattano al vostro sito. Spesso avrete unicamente l’advertising, ma si tratta di un ottimo punto di partenza, sufficiente a tenervi impegnati diversi mesi nel cercare il giusto bilanciamento nelle pagine, il posizionamento degli spazi e ovviamente l’ottimizzazione del numero di impressions e click.
Se Google AdSense è già tra i vostri strumenti di lavoro, allora sarà necessario verificare anche qui l’andamento dei mesi passati e concentrarsi sulla modifica degli spazi pubblicitari nel caso i rendimenti non siano quelli previsti: non potete fare previsioni troppo a lungo termine, molto conta il settore in cui operate e di conseguenze il costo cui sono disposti a pagare i click gli inserzionisti di Google. Ovviamente Google AdSense è una delle diverse soluzioni: se il vostro settore è particolarmente di nicchia potreste pensare di contattare direttamente gli inserzionisti e iniziare a gestire la pubblicità per conto vostro, con margini di guadagno maggiori.