Sicurezza Online: ecco i problemi più importanti del momento

La sicurezza online è chiaramente uno dei temi centrali nel mondo IT e non solo, viste tutte le conseguenze che uno scarso controllo può avere sia a livello nazionale che a livello dei singoli individui. Gli esperti di cybersecurity sono incessantemente al lavoro per frenare il più possibile tutte le innumerevoli minacce che puntualmente si affacciano sul mondo online e mettono a repentaglio organizzazioni, stati e persone. Tra le tantissime minacce e tematiche ce ne sono alcune che sembrano preoccupare principalmente, nel 2024, gli addetti alla sicurezza online, come ad esempio il numero di offensive.

Da questo punto di vista, pensando alle decine di migliaia di minacce elencate nel corso degli scorsi anni è evidente come ancora manchino i numeri e le risorse economiche, tecniche ed umane, per poter gestire tutte le informazioni deducibili. Queste difficoltà lasciano sempre gli esperti un passo indietro rispetto a coloro che lanciano le offensive.

Sembra essere questa la prima problematica riscontrata attualmente, ovvero la mancanza di strumenti per contrastare il cybercrimine, che invece da par suo sta diventando sempre più sofisticato e prende di mira principalmente le finanze delle vittime. Le percentuali di coloro che vengono colpiti durante gli anni da attacchi hacker continuano a salire così come i diversi tipi di offensiva e, per il loro contrasto, solo il 52% degli esperti aziendali di sicurezza dice di fidarsi degli strumenti a propria disposizione.

Facciamo un passo indietro e parliamo della grossa mole di informazioni da processare per studiare le offensive e capire maggiormente i dati. Da questo punto di vista solo il 27% del campione dice di avere a disposizione un unico strumento di raccolta e analisi avvertendo però la necessità di semplificare tali operazioni. Il 36% invece analizza i dati utilizzando più sistemi e piattaforme ma c’è anche un 8% di intervistati che “confessa” di avere molti dati da processare e non riuscire a farlo correttamente, rimanendo pertanto sopraffatti.

In ultimo si torna a parlare di opportunità e pericoli dell’AI, un’ambivalenza che più volte abbiamo visto anche su questo blog. Se da un lato infatti l’Intelligenza Artificiale consente di analizzare i dati in modo automatico ed infinitamente più veloce per poi creare anche strategie di protezione, è vero anche che questo stesso strumento viene utilizzato dagli hacker per creare nuove minacce in grado di sorpassare le barriere. La sfida del futuro sarà quindi sicuramente l’implementazione e l’inserimento di strategie di difesa basate su AI ma la combinazione di quest’ultime con altri strumenti capaci di coprire laddove l’Intelligenza Artificiale potrebbe non riuscire come ad esempio sistemi per rilevare accessi indesiderati ed identità.

Al momento queste necessità sembrano essere quelle con la maggiore urgenza per provare a restare al passo di coloro che quotidianamente tentano di violare i sistemi di aziende, stati e cittadini. Vedremo se nei prossimi mesi o anni si riuscirà a trovare un nuovo equilibrio.

 

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