MOZ, noto portale che affronta ed approfondisce tematiche inerenti il complicato ed affascinante mondo SEO, ha pubblicato un articolo dedicato al comportamento degli utenti mobile durante una normale sessione di ricerca sul web e di consultazione della SERP (Search Engine Results Page ovvero la classica pagina dei risultati ricerca).
I dati sono stati raccolti da Mediative e ricavati mediante l’utilizzo di una particolare attrezzatura (“eye tracking”) in grado di individuare le aree dello schermo osservate per prime e più a lungo dall’utente, ma non solo. Le conclusioni che riportiamo sono un riassunto del confronto tra i rilevamenti del test mobile e quello Desktop.
- Il primo risultato della SERP attira sempre il maggior numero di clic. Su mobile si impiega tuttavia l’87% del tempo in più rispetto al Desktop per arrivare a visualizzarlo. La spiegazione di tutto questo, riferisce lo studio, è abbastanza semplice: il Knowledge Graph di Google, che su Desktop è presente a lato dei risultati, diventa invece il primo elemento della SERP mobile – va quindi “superato” mediante scrolling. I dati, afferma lo studio, dimostrano come sia importante posizionarsi tra le prime posizioni (conclusione obiettivamente scontata).
- Solo il 7.4% dei clic sono stati effettuati oltre la quarta posizione della SERP (16% su Desktop). Il report sottolinea come sia di vitale importanza ottimizzare il proprio sito per la navigazione da mobile, soprattutto nel 2016. I dati dimostrano che le aziende non prendono seriamente in considerazione il problema. I consigli: cercare di fare figurare nella SERP contenuti rilevanti, tenere separati i dati relativi al ranking mobile dal resto in modo da facilitare il lavoro di ottimizzazione.
- Un 11% in più di clic è stato assorbito dal Knowledge Graph su mobile; il primo risultato della SERP ha avuto un 22% di clic in meno rispetto al Desktop. Su mobile il Knowledge Graph, i risultati inerenti l’area in cui si trova l’utente, le inserzioni a pagamento etc. sono tutti elementi in grado di distrarre gli utenti e “rubare” clic ai primi risultati della SERP. Ancora una volta le ridotte dimensioni dello schermo fanno al differenza, con la solita operazione di scrolling necessaria per raggiungere i risultati (operazione che distrae alcuni utenti nel mentre).
Appuntamento alla seconda parte con le restanti conclusioni e la valutazione finale dei ricercatori.