SEO: quali fattori determinano la qualità di un link – 2

Quali sono secondo gli esperti SEO gli attributi che determinano la qualità di un link? In questo post ne presentiamo altri sette.

SEO e link

Nel precedente post vi abbiamo mostrato che importanza dare ai primi cinque attributi che possono aiutarvi a determinare il valore di un link, in ordine di importanza Domain Authority (5 su 5), Anchor Text, Rilevanza, Posizione nella pagina, Rank della pagina (0 su 5).

Proseguiamo a questo punto la panoramica degli attributi indicati dal noto portale Moz. Buona lettura.

 

  • Link interno / esterno (5 su 5). Attributo che raggiunge prevedibilmente il massimo dei voti: un link presente su un sito non vostro ha ovviamente più efficacia e valore rispetto ad uno presente nel vostro portale.
  • La qualità degli altri link presenti nella pagina (4 su 5). Attributo importante che è bene verificare incrociando vari dati, forniti anche dal portale Moz stesso (Spam Score). In generale se si nota che il dominio o le pagine rimandano a link “sospetti” è ovviamente il caso di tenersi alla larga.
  • Onestà editoriale (3 su 5). Un altro attributo difficile da giudicare in quanto la percezione di una determinata linea editoriale varia da persona a persona. Secondo Moz Google utilizzera sul medio termine tecnologie di machine learning per apprendere e valutare il giudizio che i visitatori hanno dato ad un determinato contenuto.
  • Coinvolgimento dell’utenza (5 su 5). Attributo di elevata importanza ma ancora una volta difficile da misurare e quantificare. E’ possibile affidarsi a servizi online come SimilarWeb (che mostrano le statistiche del portale inserito e le principali fonti di traffico) per valutare il livello di coinvolgimento; o ancora affidarsi a Google Analytics per capire se un determinato link vi procura traffico anche se fin quando non si ottiene un link è una strategia difficilmente applicabile.
  • Link follow / no follow (5 su 5). Il primo viene considerato naturalmente in maniera differente dal secondo: l’obiettivo è quello di ottenere un link follow, in quanto conteggiato dai motori di ricerca come un effettivo e positivo rimando alla vostra pagina. Un link No Follow, al contrario, indica semplicemente a Google ed affini di non tenere conto, in ambito SEO, della “citazione” via link presente.
  • Posizionamento nella sitemap (1 su 5). Attributo trascurabile perchè le avanzate procedure di scansione del web sono in grado di rilevare ed indicizzare il 99% delle pagine web. In passato la situazione era diversa, con pagine che trovandosi più in basso nella struttura del sito, quindi a 2 o 3 link dalla home page, finivano per essere non individuate  o indicizzato successivamente.
  • Testo o immagine (0 su 5).  Se in passato alcuni studi avevano premiato, da un punto di vista qualitativo, i classici link “testuali”, attualmente la differenza è infinitesimale e sostanzialmente trascurabile: l’utente è libero di scegliere uno o l’altra soluzione in base alla propria strategia SEO.

Ed anche la seconda parte della serie è giunta al termine. Continuate a seguire InternetPost per leggere la puntata conclusiva.