Le tecniche di ottimizzazione SEO non sempre le stesse! Nel corso degli anni sono cambiate, seguendo l’evolversi del Web, dei CMS e, soprattutto, cercando di rincorrere gli algoritmi di Google e i loro continui aggiornamenti.
Così, Panda, Penguin e tutti gli altri hanno dettato quelle che potrebbero essere definite le “mode” SEO, che hanno obbligato i professionisti del settore ad aggiornarsi e a tralasciare vecchie abitudini di ottimizzazione ormai non più valide.
A fare un paragone fra il SEO che c’era e non c’è più e le tecniche SEO attuali, ci ha pensato QuickSprout, sulle cui pagine il fondatore Neil Patel ha pubblicato un’infografica in cui confronta la vecchia SEO con la nuova.
L’importanza SEO del content marketing
Da quanto si può vedere, mentre la vecchia scuola SEO si concentrava sulle singole keyword, la nuova forma si basa sugli intenti di ricerca e sui bisogni espressi dagli utenti su brand, prodotti o servizi, oltre a porre la propria attenzione sulle ricerche long tail, dove le parole chiave sono più di una e tutte hanno un proprio peso specifico nella ricerca condotta.
Infatti, secondo QuickSprout, oltre il 70 percento del traffico di ricerca giunge da long tail keywords e il 69 percento delle logiche SEO di nuova generazione si focalizza sulle performance metriche e di conversione.
Parimenti, i cambiamenti hanno coinvolto anche la redazione di contenuti. Infatti, la vecchie tecniche di ottimizzazione SEO guardavano alla creazione contenuti secondo gli standard per i motori di ricerca, senza riguardo alcuno per la qualità del contenuto o la rilevanza. La nuova SEO ha ribaltato questa visione, ponendo l’accento sul reale valore informativo del contenuto apportato all’audience e sulle tematiche da cui l’audience è attratto.
Anche dal punto di vista della Link Building, QuickSprout sottolinea come in passato fosse sufficiente usare i backlink di dubbia natura per ottenere buoni risultati SEO, mentre ora servono backlink di qualità che permettano di costruire relazioni importanti agli occhi dei motori di ricerca.
A tal proposito, vengono riportati due casi studio interessanti. Il primo è relativo a Barrie Smith che aveva acquistato da Fiverr Link Building un servizio di 10 mila backlink di commenti per la keyword “womens underwear online”.
Come risultato, avevo ottenuto una brusco calo del traffico è l’uscita dalla SERP per la keyword specificata.
A questo esito, Patel contrappone quello di Brian Dean che è riuscito a incrementare il suo traffico del 110 percento in soli 14 giorni, creando contenuti migliori di quelli dei suoi competitor, ottenendo così dei backlink di più alta qualità rispetto ai concorrenti.
In definitiva, l’infografica di QuickSprout dimostra che il grande cambiamento SEO di questi anni consiste proprio nel content marketing e come si evince anche dall’oltre 80 percento delle aziende intervistate che ha dichiarato di avere una strategia di content marketing integrata nelle proprie tecniche SEO.
L’infografica, dunque, vuole sottolineare come sia importante per i SEO concentrarsi e focalizzarsi sul content marketing di qualità.