Portali ricchi di foto, blog con filmati pubblicati dalla propria videocamera o file da rendere disponibili ai propri utenti. I clienti di oggi chiedono di poter utilizzare al massimo i loro siti web, ma se questi sono anche facilmente indicizzabili allora cadere nel fenomeno dell’hot-linking (http://it.wikipedia.org/wiki/Hot-link) potrebbe significare per loro sforare la loro quota mensile di traffico sul piano hosting o avere un consumo elevato, non convertibile in visite o guadagni per il gestore del sito.
L’hot-linking è un fenomeno molto semplice quando dannoso: altri siti web e utenti della rete linkano file e immagini presenti sul nostro spazio inserendole all’interno dei loro siti e continuando quindi a richiedere al nostro account i file, con un consumo elevato in termini di traffico. Solitamente avviene così: una vostra immagine finisce su Google Images, chi la trova decide di porla nel proprio sito senza richiedervi alcuna autorizzazione, e queste viene fatto non trasferendola sul server dell’utente che se ne appropria, ma linkandola dal vostro spazio e quindi andando a utilizzare la vostra banda.
Vediamo qualche breve consiglio su come evitare l’hot-linking all’interno del proprio servizio di shared hosting. Esistono diversi sistemi per evitare che altri utenti utilizzino la nostra banda tramite l’hot-linking, alcuni di questi sono molto complessi e prendono in considerazione diverse casistiche. L’obiettivo del post di oggi è fornire le basi per conoscere e limitare questo problema per poi lasciare ai nostri clienti la possibilità di approfondire o segnalarci la loro soluzione.
Come bloccare l’hot-linking delle immagini con il file .htaccess
Una soluzione semplice per chi ha un account shared hosting Linux, non dobbiamo far altro che creare un nuovo file .htaccess (notare che il punto denota un file nascosto) e collocarlo nella root directory del nostro account. Nel caso ad esempio di Hosting Solutions, questo sarà presente nella dir public_html.
All’interno del nostro .htaccess inserire queste regole:
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^$
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^http://(www.)?mydomain.com/.*$ [NC]
RewriteRule .(gif|jpg|js|css)$ – [F]
Come si può vedere nell’ultima riga stiamo specificando quale genere di contenuti bloccare: gif, jpg, js (quindi tutti gli script Javascript) e file CSS (fogli di stile delle nostre pagine web). Decider di bloccare anche CSS e Javascript è effettivamente un passo ulteriore, nel caso volessimo aggiungere altre estensioni non baste che aggiungerle, separate da virgola, all’interno della parentesi.
Dobbiamo poi sostituire “mio-sito.it” con il nostro nome a dominio, avendo cura di notare che una richiesta esterna darà come risultato una pagina inesistente e nel caso di una immagine, un file mancante. Non dovete fare altro che eseguire l’upload del file .htaccess nella root directory del vostro spazio web e questo funzionerà automaticamente impedendo che venga utilizzata la vostra banda.
Hot-Linking su WordPress
Ovviamente quanto applicato tramite file .htaccess può funzionare anche se utilizzate un blog WordPress, ma in questo caso avete a disposizione anche un plugin già pronto: http://wordpress.org/extend/plugins/wordpress-automatic-image-hotlink-protection/
E’ sufficiente installarlo come un comune plugin e attivarlo, potendo prevedere anche una immagina da mostrare agli utenti che cercano di rubare i nostri contenuti.