Raspberry Pi è un apprezzato computer in miniatura che si appoggia all’architettura ARM; venne rilasciato per la prima volta sul mercato nel 2012 al prezzo di 25$ e con una dotazione hardware costituita essenzialmente da: un processore single core a 700Mhz, 256MB di RAM (condivisi con la GPU), 1 porta USB 2.0, 1 ingresso HDMI.
Come ben sapete, pochi anni rappresentano un lasso di tempo enorme nel mondo della tecnologia ed il progetto Raspberry, supervisionato dall’omonima Fondazione, ha avuto modo di evolversi e migliorare naturalmente la componentistica / dotazione hardware.
Tra le tappe più importanti, da ricordare sicuramente l’arrivo del modello Raspberry Pi 2 (Cpu ARM Cortex-A7 quad-core a 900MHz, 1GB di RAM DDR2) a febbraio 2015 e di Raspberry Pi Zero a Novembre 2015, un micro computer dal rapporto qualità prezzo elevato: per soli 5$ si dispone di una cpu single core a 1Ghz, 512MB di RAM DDR2, 1 socket mini HDMI solo per citare alcune caratteristiche.
Nel post di oggi elenchiamo alcuni dei progetti più comuni che possono essere realizzati con l’interessante micro computer. Buona lettura.
Raspberry Pi come Media Center
Un sistema operativo opensource come Kodi può trasformarlo ad esempio in un perfetto media center, con la possibilità di controllare il tutto da remoto o effettuare lo streaming di contenuti su altri dispositivi.
Raspberry Pi come videocamera
Alla scheda madre del computer possono essere naturalmente collegati vari moduli, tra i quali figurano anche quelli per trasformarlo in una videocamera in miniatura: NoIR consente addirittura di effettuare riprese con gli infrarossi, ideale per luoghi con scarsa illuminazione. Un altro impiego potrebbe essere quello per la videosorveglianza da remoto: collegando alla rete il dispositivo, si può osservare in qualsiasi momento cosa accade in un determinato luogo.
Raspberry Pi: server, IoT e robot
Il primo impiego è ben noto anche ad Hosting Solutions che propone Raspberry nella gamma di servizi server dedicati “Server Micro Raspberry”. Il micro computer può prestarsi anche come piattaforma di test o web server (setup LAMP), anche se la dotazione hardware non gli consente di reggere portali con elevato traffico utenti.
I pin GPIO consentono di mettere in contatto Raspberry Pi con qualsiasi oggetto compatibile, da un semplice LED ad un piccolo motore, per fare alcuni esempi: i programmatori più abili sono quindi in grado, mediante software ad hoc, di controllare gli oggetti collegati al micro computer. Risulta evidente come i casi di utilizzo, soprattutto in questo campo, siano incredibilmente numerosi e limitati solo dalle risorse e competenze del “progettista”.