Il portale Datamation, al quale facciamo saltuariamente riferimento per tematiche inerenti Linux e più in generale il mondo opensource, ha recentemente chiesto a due esperti Linux (Matt Hartley e Bruce Byfield) quali fossero secondo loro le migliori distribuzioni attualmente in circolazione.
In questa ciclo di due puntate metteremo a confronto la top 3 presentata da ciascuno iniziando proprio da Matt Hartley. Buona lettura.
Le scelte di Matt Hartley
1) Ubuntu. La prima posizione, sottolinea Matt, non poteva che essere occupata da Ubuntu. Per l’esperto, guardando alla storia recente e meno recente delle distribuzioni Linux, Ubuntu è stata quella che più di altre ha cercato di avvicinare “l’uomo comune” ad un ambiente desktop Linux.
Certo, vi sono attualmente diverse distribuzioni altrettanto valide e che forse un giorno potrebbero superare Ubuntu, ma attualmente quest’ultima è avanti alle altre in termini di notorietà e supporto sul lungo termine. Matt apprezza inoltre la possibilità di utilizzare diverse varianti di Ubuntu, ciascuna caratterizzata da un peculiare ambiente desktop (Ubuntu MATE, Xubuntu, Ubuntu GNOME etc.)
2) Linux Mint. Linux Mint è una fixed release di Ubuntu – metodologia in base alla quale ogni nuova versione impiega mesi per essere rilasciata risultando più stabile e sicura ma con software meno recente; la filosofia di pensiero alternativa è quella delle rolling release, distribuzioni aggiornate di continuo e quindi con software più recente ma meno stabile rispetto alle fixed – che godono di un processo di revisione più lungo).
Un punto di forza della distribuzione è la presenza di strumenti e funzionalità uniche (date un’occhiata ad un nostro precedente approfondimento) non riscontrabili nelle soluzioni della concorrenza, senza dimenticare l’ottimo ambiente desktop (Cinnamon) apprezzato soprattutto dagli utenti alle prime armi e/o provenienti da OS Microsoft. Come per Ubuntu anche questa distribuzione dispone di ambienti desktop alternativi come KDE e MATE.
3) PCLinuxOS. Altra distribuzione della quale abbiamo avuto modo di parlare anche su InternetPost. Secondo Matt si tratta di una delle poche rolling release in grado di soddisfare anche coloro che preferiscono abitualmente le fixed release. In sintesi si tratta di una soluzione “set it and forget it” in quanto offre fin da subito un ottimo bilanciamento tra aggiornamenti di sicurezza e patch senza però cercare spasmodicamente di includere in ogni pacchetto l’ultima release di un software. Una volta installata non mi è mai capitato di averla dovuta installare una seconda volta sullo stesso pc, sottolinea Matt.
Per tutti coloro che fossero interessati a PCLinuxOS è bene tenere a mente che al primo avvio sarà richiesto lo scaricamento di un ingente numero di aggiornamenti. Anche in questo caso troverete ambienti desktop alternativi come MATE, Xfce, LXQT.
Appuntamento alla prossima puntata con la top 3 dell’esperto Linux Bruce Byfield.