Progettare un sito web: gli errori più comuni – 1

Progettare un sito web le sviste più comuni

 

Realizzare un sito web è un incarico estremamente impegnativo: dalla scelta del servizio più adatto fino agli strumenti da utilizzare per scrivere il codice HTML, JavaScript ed allo studio del design più idoneo – solo per citarne alcuni – lo sviluppatore web deve tenere in considerazione una moltitudine di fattori.

Senza esagerare con i tecnicismi, in questa prima parte della nostra mini guida presenteremo alcune delle sviste più comuni in fase di progettazione. Buona lettura.

 

Il sito non è stato testato adeguatamente su vari browser/piattaforme

Predilizione di un determinato browser da parte dello sviluppatore (il test delle pagine viene quindi effettuato in primo luogo sul browser X invece che su Y e Z), utilizzo di linee di codice non verificate su altri browser (i valori predefiniti per gli stili variano) sono la causa di una visulizzazione errata del portale su altre piattaforme/browser. Durante la fase di progettazione è bene alternare la fase di coding a quella di testing su piattaforme multiple. A tal proposito sono disponibili vari servizi/strumenti, eccone alcuni: browsershots (viene fornito uno snapshot di come sarà visulizzata la pagina su una determinata piattaforma/browser/versione specifica del browser), browserstack (disponibile una prova gratuita), il noto Visual Studio, sitescan (Microsoft).

Utilizzare tag o altri elementi del codice HTML che sono attualmente in disuso

L’HTML, giunto alle versione 5, ha naturalmente subito dei cambiamenti nel corso degli anni e, di conseguenza, tag ed altri elementi ampiamente utilizzati in passato da siti e sviluppatori potrebbero non essere più idonei; ad esempio gli elementi <table>, <span> e <div> (al posto di altri specific tag semantici più appropriati); <center> e <font> (standard non supportati attualmente da HTML). E’ opportuno tenersi aggiornati sulle opzioni di markup disponibili e correntemente in uso. L’HTML serve a descrivere in cosa consista il contenuto del sito, non a stabilire come quest’ultimo debba essere visualizzato – compito che spetta al CSS.

Form inadeguati

I box nei quali l’utente può inserire una determinata tipologia di informazione nascondono varie problematiche. In primo luogo è bene non dare mai per scontato che i dati inseriti dall’utente siano ricevuti ed interpretati come tali dal server: i dati inseriti, se non corrispondenti ai requisiti richiesti, potrebbero portare al blocco della pagina (failure) o a varie incompatibilità con lo schema dati del portale. I form possono essere adoperati anche come mezzo per lanciare degli attacchi al sito (in questo caso mediante injection) e violare il database. Per questo motivo, qualunque sia il metodo scelto per verificare i dati lato browser, è fondamentale assicurarsi che gli stessi siano sempre verificati anche lato server.

Appuntamento alla prossima puntata.