Post online: come scegliere un buon titolo – 6

L’ultimo appuntamento è dedicato ai titoli che fanno leva sull’indole “sociale” dei lettori ma non solo. Buona lettura

Come scegliere un buon titolo

“Who else wants…” è il modello di partenza della penultima categoria di titoli che andiamo a presentare in questo lungo ciclo in sei puntate.

L’obiettivo dello scrittore, osserva Neil, è quello di trarre vantaggio da alcuni comportamenti abituali nell’essere umano (in linea di massima), a partire dalla tendenza delle persone di seguire le scelte degli altri (se approvate) o di unirsi ad un gruppo se invitati (ecco a cosa si riferiva l’indole sociale nel sottotitolo), per essere più precisi:“Who else wants a vegan lipstick that works?” è un titolo potenzialmente efficace perché invita indirettamente il lettore ad unirsi ad un immaginario gruppo di persone (come suggerisce il titolo) in cerca del medesimo oggetto.

SHINE headline

S.H.I.N.E è l’acronimo che Neil presenta nel suo blog per descrivere le cinque qualità che ogni titolo dovrebbe avere per risultare efficace. Vediamo allora da quali parole è effettivamente composto:

  • Specificity (specificità). “Qual è il miglior metodo per cucinare il pesce” è l’esempio riportato dal blogger – “pesce” indica una specifica categoria di cibo.
  • Helpfulness (utilità). E’ ovvio che per interessare i lettori bisogna proporre contenuti di qualità.
  • Immediacy (immediatezza). Mirare alla fruizione immediata del contenuto da parte del lettore. La promessa di un beneficio immediato è un ottimo espediente.
  • Newsworthiness (novità). Il contenuto oltre ad essere utile deve anche proporre qualcosa di inedito.
  • Entertainment value (indice di intrattenimento). Un titolo non deve mai dare l’impressione di anticipare un contenuto non interessante.

L’elenco delle categorie di titoli più efficaci è così giunto al termine, se volete consultare la prima puntata del nostro lungo viaggio potete cliccare direttamente qui.