Post online: come scegliere un buon titolo – 3

Appuntamento dedicato alle categorie degli errori e delle domande rivolte direttamente al visitatore. Buona lettura

Come scegliere un buon titolo

 

La serie dedicata alle categorie di titoli generalmente più apprezzati dai visitatori continua:  in questo terzo appuntamento iniziamo a parlare della categoria dei titoli dedicati agli errori. Se avete perso il primo ed il secondo post potete visionarli in pochi istanti cliccando sui rispettivi link. Buona lettura.

Qualcosa che tutti vogliono evitare

Gli errori sono un qualcosa che tutti vogliono evitare – come ribadito dal titolo del paragrafo. E’ per questo motivo che un contenuto in grado di indicare all’utente “potenziali insidie” può suscitare elevato interesse. Il segreto, sottolinea Neil, è individuare un qualcosa al quale i lettori tengono particolarmente ma sul quale non vi è una precisa soluzione (naturalmente occorre presentare un contributo utile, senza ricorrere ad inutili giri di parole).

La tematica da affrontare varia in base al target di riferimento, ad esempio un blogger che tratta di argomenti legati alla vita familiare potrebbe benissimo parlare dei “10 errori che un genitore compie dopo la nascita di un figlio”. In generale la tematica è potenzialmente interessante perché, non essendoci un manuale universale del genitore perfetto, l’utente di turno è invogliato a visionare il contenuto per verificare “la propria condotta” (mi sto davvero comportando come un buon padre/ una buona madre?).

Quanto detto può essere naturalmente applicato anche ad altri argomenti, l’importante è scegliere ovviamente un tema interessante. Alcuni avranno notato come il titolo esempio, appartenente alla categoria degli “errori”, sia stato combinato alla categoria dei titoli con “numero”. Se attuabile, la combinazione è ovviamente suggerita anche dallo stesso Neil.

Rivolgersi direttamente all’utenza

Le “question headline” tentano di instaurare un rapporto diretto con l’utente: “Secondo una ricerca esistono 4 tipologie di lavoratore. Tu a quale appartieni?”. E’ interessante notare come la presente categoria di titoli si basi in parte sul meccanismo della precedente: l’utente vuole anche in questo caso accertarsi, verificare un qualcosa – ovviamente le tematiche sono molto meno impegnate ma rappresentano un divertente diversivo per il visitatore.

I canali social sono naturalmente il luogo più adatto in cui utilizzare le question headline perchè in grado di generare, potenzialmente, un elevato numero di condivisioni. Come si diceva in apertura, il titolo mira ad instaurare un rapporto diretto con l’utente e gli scrittori più abili dovranno essere quindi in grado di attirare l’interesse del lettore.

Neil suggerisce il modello ideale: non “Qual è il metodo migliore per addormentarsi” ma “Conosci il metodo migliore per addormentarsi” – in questo modo si costringe l’utente a rispondere alla domanda aumentando, nel caso non sia al corrente della soluzione, le probabilità che legga il contenuto online.

Appuntamento a domani con nuove categorie di titoli.