Overselling e webhosting

Un documento che intende spiegare, dal punto di vista tecnico e commerciale, l’impossibilità per un’azienda di erogare servizi in overselling nel settore hosting, e la sconvenienza per i clienti nell’utilizzo di servizi senza alcuna garanzia.

Indice generale del documento:

 Overselling, spiegazione teorica del fenomeno
 L’insostenibilità fisica ed economica del fenomeno overselling nel settore hosting
 Possibili danni causati dalla scelta di una soluzione overselled
 Casi ed esempi di offerte overselled da evitare
 Illimitato, cosa cambia?
 Perchè una offerta non overselled garantisce alti standard e come viene erogata
 La scelta di HostingSolutions.it

Overselling, spiegazione teorica del fenomeno

Per introdurre il fenomeno dell’overselling e averne una idea davvero chiara quando troviamo di fronte offerte che ne fanno uso è necessario partire da un esempio concreto del mondo reale, dove la parola overselling si sposa, quasi a perfezione, con quella overbooking. Quest’ultima è una pratica consueta per alcune compagnie aeree lowcost che decidono di ridurre i propri costi interni attuando una “sovraprenotazione” dei posti realmente disponibili su un determinato volo: nel volo da Milano a Roma ci sono 120 posti disponibili, ma la compagnia ne vende diciamo 20 in più (140), senza riservare loro un reale posto a sedere ma garantendo comunque la prenotazione.

Cosa accade? La compagnia stima, in maniera statistica, che il 10% o il 15% dei passeggeri di quel volo decida per diversi motivi di non imbarcarsi e lasci quindi lo spazio necessario per far si che i passeggeri che hanno prenotato in sovraprenotazione trovino posto nell’aereo. Il problema non è però così facilmente risolvibile, potrebbe infatti accadere che, uscendo dalla media, per quel volo si presentino tutti i 120 passeggeri ordinari, a questo punto rimarrebbero esclusi dall’imbarco gli altri 20 passeggeri “in eccesso”, che a questo punto dovrebbero decidere di rimanere a Milano!

Quando parliamo di overselling la logica da attuare è esattamente la stessa, una compagnia aerea attua questa politica per far si che i posti non occupati creino una perdita per l’azienda, l’overbooking consente infatti di evitare che l’aereo parta con posti lasciati liberi, nel 99% dei casi. Per una compagnia del settore hosting l’utilizzo dell’overselling consente di risparmiare notevolmente sui costi relativi all’hardware e alle risorse di rete da utilizzare, facciamo finta che il server utilizzato dal provider sia un aereo e i nostri clienti che acquistano un account i passeggeri: se il mio server ha una capienza massima di 300 accounts (clienti), la compagnia decide di accettare clienti sul server per un massimo di 450 accounts (clienti), attivando per ognuno lo stesso spazio disco e le stesse risorse che potrebbe garantire solamente a 300 persone.
Cosa accade? Come per una compagnia aerea vi è una variabile aleatoria da considerare, può essere infatti che di quei 450 utenti attivati solamente una piccola percentuale usi realmente tutte le risorse che gli sono state attribuite, andando così a “bilanciare” il carico totale effettivo e consentendo comunque a tutti di usare il server, pur non avendo garanzie.

L’overselling è una pratica pericolosa, per il fornitore, e tanto più per il cliente, la sua attuazione infatti fa si che le risorse non possano essere in alcun modo garantire, con ripercussioni sullo stato del servizio, sulla sua qualità e con conseguenze che difficilmente sono identificabili a priori quando andiamo a caricare i nostri file e i nostri documenti nello spazio acquistato. Passiamo ai dettagli tecnici per capire i motivi che rendono l’overselling una soluzione insostenibile per il settore del webhosting e perchè le offerte che lo propongono vadano evitate.

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