Ottimizzazione storica: la nuova frontiera del SEO – 1

Ottimizzazione storica: la nuova frontiera del SEO

Esperti SEO e marketing sono tutti impegnati nella corsa all’ottimizzazione del proprio portale web. Gli strumenti a disposizione e le strategie da perseguire sono davvero tante, ma oggi sembra essersene aggiunta una in più. Stiamo parlando dell’ottimizzazione SEO storica del sito.

Per ottimizzazione storica si intendono tutte le tecniche messe in pratica per ottimizzare i vecchi contenuti del sito o blog, in modo che questo risulti sempre aggiornato e al passo con i tempi.  Tale aggiornamento ha come obiettivo quello di generare ancora più traffico e conversioni di quanto il sito non lo faccia già.

Recentemente Hubspot ha pubblicato un articolo sul proprio blog attraverso il quale ha messo in evidenza i vantaggi ottenuti dall’ottimizzazione SEO storica. Per analizzare l’andamento del blog sono stati utilizzati i cosiddetti Attribution Reports che hanno aiutato a comprendere quali post sono stati più influenti, quanti visitatori hanno fatto clic su una determinata azione e così via.

Da questa analisi Hubspot ha scoperto che a seguito dell’ottimizzazione SEO storica:

  • Il 76% delle visite mensili sul blog proveniva dai vecchi post (ossia messaggi pubblicati prima di quel mese);
  • Il 92% dei blog leads mensili è giunto anche dai vecchi messaggi.

Dall’analisi di questi risultati Hubspot è giunta alla considerazione che bisognava cambiare strategia di blogging: mentre si doveva continuare a produrre nuovi articoli (che prima o poi sarebbero diventati vecchi), era necessario aggiornare anche i vecchi post.

Per intraprendere questa nuova strada Hubspot ha scelto di lavorare sui vecchi post a scarsa conversione, per comprendere come ottenere più contatti e più traffico, e lavorare sui post ad alta conversione per migliorare ancor più l’ottimizzazione SEO e quindi il posizionamento sui motori di ricerca. In altre parole Hubspot ha deciso di smettere di concentrarsi solo sui nuovi contenuti e lavorare sul passato per ottenere più traffico.

Perché l’ottimizzazione storica è importante

Sono molte le aziende che in quest’ultimo periodo hanno iniziato a comprendere l’importanza dei contenuti. Per questa ragione hanno aumentato la loro produzione online sfruttando le piattaforme di blogging.

Secondo Paul Hewerdine della B2B marketing agency Earnest, l’offerta dei contenuti è in crescita, ma la domanda è statica. In altre parole c’è un sovraccarico di informazioni, il 50% del contenuto offerto dalle imprese è completamente inutilizzato. Ne conviene che le imprese non possono pensare solo ed esclusivamente ad aumentare la produzione dei contenuti, ma devono puntare anche sui vecchi post per offrire informazioni più precise, perfezionare l’ottimizzazione SEO e migliorare il posizionamento sui motori d ricerca.

Inoltre bisogna considerare che le persone che ricercano ancora i vecchi contenuti saranno certamente impressionati positivamente qualora dovessero imbattersi in un blog sempre aggiornato. I post aggiornati aumentano la propensione degli utenti a ritornare sullo stesso sito per ricercare ulteriori informazioni.

Nella prossima parte del post vedremo come mantenere aggiornato un blog e come operare l’ottimizzazione SEO storica. Continuate a seguirci.