Con oltre 200 fattori presenti nell’algortimo di rank di Google, potresti trovarti spaesato nel cercare di capire come devi ottimizzare la tua pagina Web dal punto di vista SEO, per migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca.
Per aiutarti a concentrare sulle azioni SEO più importanti da compiere ai fini del miglioramento delle tue pagine, Quicksprout ha pubblicato un’infografica che riassume tutte le informazioni a cui devi dare credito per mettere in atto una strategia SEO di valore.
Nell’infografica che ti riporto sotto, Quicksprout suggerisce 11 regole a cui attenerti per avere un SEO che rispetti i dettami di Mountain View.
Prima regola SEO: usa URL SEO-friendly
Secondo quanto sostiene Matt Cutts, le prime 3-5 parole dell’URL della tua pagina sono di peso fondamentale per la corretta indicizzazione dei contenuti da parte del noto motore di ricerca. Cerca di concentrare in queste 3-5 parole il più alto numero di parole chiave relative ai contenuti che stai pubblicando.
Seconda regola SEO: ottimizza alla perfezione il titolo
Mantieni i titoli dei tuoi contenuti al di sotto dei 55 caratteri, perché Google è capace di mostrare dai 50 ai 60 caratteri di questo tag, per adattarsi al meglio anche alla visione degli utenti che navigano da mobile. Inserisci le parole chiave all’interno del titolo e ricordati di usare i tag H1, H2, H3 nel testo, per suddividerlo in paragrafi, più facilmente leggibili dagli utenti. Anche in questi sottotitoli, quando è possibile, non dimenticare di inserire le parole chiave.
Terza regola SEO: usa i media visuali
Ricordati di inserire immagini, video e GIF animate nei tuoi post, in quanto ti aiutano a ridurre i bounce rate, a incrementare il tempo di permanenza sul sito da parte dei lettori e a migliorare quei segnali di interazione utente che Google utilizza per meglio posizionare le tue pagine.
Quarta regola SEO: inserisci link a siti importanti
I link in uscita sono importanti per far capire a Google l’argomento di cui stai trattando. Ricordati di inserire collegamenti ipertestuali verso pagine che riportino informazioni di qualità.
Quinta regola SEO: parole chiave subito nel testo
Inserisci le parole chiave subito nel testo, nelle prime 100 parole. Secondo Moz, questa abitudine migliorerebbe l’indicizzazione e il posizionamento sul motore di ricerca.
Sesta regola SEO: usa le parole chiave correlate
Google implementa una tecnologia chiamata LSI, che è una sorta di thesaurus, capace di analizzare il significato delle differenti parole, relazionandolo alle parole chiave del contenuto. Tutto questo determina poi parte della rilevanza di una pagina per una determinata ricerca.
Settima regola SEO: ottimizza le immagini
Ottimizza il nome file e il tag ALT delle immagini che inserisci nel testo, indicando le parole chiave per cui vuoi che il contenuto venga indicizzato. Neil Patel, autore di Quicksprout, è riuscito a migliorare il traffico di ricerca di Gawker Media del 24 percento mettendo in atto solo questo tipo di ottimizzazione.
Ottava regola SEO: migliora i tempi di caricamento
Usa una CDN, un servizio hosting premium dalle performance importanti come quelli offerti da Hosting Solutions e comprimi le immagini. Testa sempre tutto con Google PageSpeed e ricordati che per Google la velocità è un’importante segnale di qualità per il rank, dato che il 75 percento degli utenti non visita nuovamente un sito che impiega più di 4 secondi per caricarsi.
Nona regola SEO: integra il social sharing
Aggiungi i pulsanti di condivisione social per migliorare i link inbound. Ricordati dell’importanza e dell’influenza che i social possono avere sul rank delle tue pagine.
Decima regola SEO: scrivi quanto più puoi
Le pagine che vengono indicizzate ai primi posti in Google sono quelle che hanno un conteggio parole superiore alle 2000 parole. Il numero di parole ottimale, comunque, dipende anche dalla tipologia di sito e dal settore industriale di appartenenza.
Undicesima regola SEO: usa un design responsive
Implementa un template o un design responsive, ossia capace di adattarsi agli schermi dei navigatori che raggiungono le tue pagine. Non possedere un layout responsive significa aumentare il bounce rate dei dispositivi mobile, indicando a Google che il tuo sito potrebbe essere poco ottimizzato per l’interazione con l’utente.