Open Source come opportunità di lavoro

Open Source Jobs 2018, analisi del report

Nel mese di agosto Linux Foundation ha pubblicato la versione aggiornata al 2018 dell’Open Source Jobs, report che analizza lo stato di salute del mercato del lavoro open source. Tabelle e dati vari sono stati elaborati interpellando 750 addetti alle assunzioni (hiring manager) di grandi corporation ma anche piccole e medie imprese di tutto il mondo. Hanno partecipato inoltre agenzie governative e di collocamento e 6500 professionisti IT.

Senza troppe sorprese, si apprende fin dalle prime pagine che l’open source continua a vivere un vero e proprio boom, offrendo innumerevoli possibilità di carriera ai professionisti IT.

Tale successo è sintetizzato in poche righe dai seguenti numeri: nelle 1000 applicazioni più utilizzate dalle aziende, il 96% dei componenti è open source così come il 57% del codice utilizzato da soluzioni proprietarie.

L’Open Source taglia i costi di sviluppo e di time to market [il tempo che intercorre tra la nascita di un nuovo prodotto ed il suo lancio sul mercato ndr], accelerando l’innovazione e la produttiva dello sviluppatore. […] E sta creando anche un’abbondanza di posizioni lavorative ed un’agguerrita competitività tra i professionisti che dispongono delle skill [richieste].

Passiamo ora ad una rassegna delle parti più significative ad incominciare da quella degli addetti alle assunzioni.

Assumere professionisti open source è difficile

Open Source Jobs 2018, analisi del report

Fonte: Open Source Jobs 2018.

Per l’87% degli hiring manager è difficile reclutare nuovi talenti (molto difficile per il 44%), lo confermano indirettamente le risposte dei professionisti: per oltre la metà del campione (55%) non è affatto complicato trovare una nuova posizione lavorativa – le competenze opensource acquisite gli hanno infatti permesso di “fare carriera” (87%), non a caso la percentuale di disoccupati nel settore è passata dal 3% all’1.7%. Sempre rispetto al 2017, la percentuale di addetti che ha dichiarato di voler assumere un maggior numero di professionisti è cresciuta dal 43% al 50%: è il rafforzamento dell’economia globale la motivazione dietro a tale scelta.

Competenze ricercate e tecnologie che influiscono maggiormente sulle decisioni

Linux riconquista la vetta della classifica con l’80%. Dopo la flessione del 2016 (65%) e la leggera ripresa del 2017 (71%), il simbolo dell’open source distacca gli inseguitori. Al secondo posto il cloud e la virtualizzazione, in calo del 6% rispetto al 2017. In terza posizione la sicurezza, a pari merito con le tecnologie web, al 49%.

Open Source Jobs 2018, analisi del report

Fonte: Open Source Jobs 2018.

Le strategie degli addetti alle assunzioni sono particolarmente influenzate dal cloud (66%), seguono i container (57%) e la sicurezza (49%). I container sono la tecnologia che più di altre ha visto aumentare la propria popolarità: nel 2016 i professionisti che dichiaravano di lavorare con i container erano il 27%, ora sono il 41%.

Open Source Jobs 2018, analisi del report

Fonte: Open Source Jobs 2018.

Principali conclusioni del report

  • Per l’83% degli addetti alle assunzioni contrattualizzare talenti open source è una priorità, [percentuale] in crescita dal 76% del 2017.
  • Linux torna nuovamente in cima alle competenze più richieste della categoria, il che lo rende un [requisito base] per la maggior parte delle carriere open source [agli esordi]. Ciò non sorprende considerata la forte popolarità del cloud e delle tecnologie di containerizzazione, così come le pratiche DevOps, tutte [affini all’ecosistema Linux].
  • I container stanno rapidamente crescendo in popolarità ed importanza con il 57% degli hiring manager in cerca di tale competenza, [un balzo] dal 27% dell’anno scorso.
  • Gli addetti alle assunzioni si stanno allontanando dai consulenti esterni puntando maggiormente sulla formazione del personale interno alle tecnologie open source, [che viene] aiutato ad ottenere le certificazioni.
  • Diverse organizzazioni si stanno interessando all’open source con l’esplicito intento di attirare sviluppatori.

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