Skype ha sicuramente rivoluzionato il modo di comunicare su internet. Prima della sua uscita, era infatti abbastanza complicato organizzare delle semplici call audio e/o video. Il successo con cui il software si impose sul mercato fu notevole, ed anche le aziende ne furono rapidamente conquistate – del resto quale migliore strumento per pianificare riunioni con i colleghi, alcuni dei quali si trovano magari dall’altra parte del mondo?
Negli anni successivi al lancio (2003), Skype ebbe modo di consolidare la propria posizione… fino ad attirare l’attenzione di “big” come Google, Facebook e Microsoft. E fu proprio Redmond, bruciando sul tempo gli agguerriti competitor, ad acquisire nel 2011 la società fondata da Niklas Zennstrom e Janus Friis per la considerevole somma di 8.5 miliardi di dollari.
Esistono dei software non proprietari in grado di affiancare o sostituire Skype? Secondo il portale opensource.com si, vediamo una lista di alternative consigliate per organizzare audio e/o video chiamate con più partecipanti.
Jitsi
Jitsi è una soluzione che non richiede l’installazione di alcun client poiché è eseguito direttamente da browser. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione all’utilizzo del microfono e della camera del device dal quale ci si collega, è abbastanza semplice pianificare una conferenza ed invitare i partecipanti via link.
Sono presenti anche le immancabili app per dispositivi Android, iOS ed un pacchetto per ospitare le conferenze su un server privato (Jitsi Videobridge ). Tra le altre caratteristiche la possibilità di condividere lo schermo, link YouTube e documenti (con la possibilità di modificare i documenti con gli altri partecipanti). Tutte le sessioni sono protette da crittografia.
Linphone
Soluzione che si appoggia al protocollo SIP (session initiation protocol) e che può essere utilizzata unicamente per chiamare altri utenti che dispongono di un numero SIP – possibile ottenerne gratuitamente uno utilizzando il servizio offerto dagli sviluppatori.
Linphone è disponibile per tutti i principali sistemi operativi (inclusi Android ed iOS) ed offre un buon numero di funzionalità (messaggistica istantanea, condivisione foto/video, chiamate e video chiamate in alta risoluzione); assente tuttavia la condivisione dello schermo e la modifica dei documenti con altri colleghi.
Ring
Software che opera sia mediante protocollo SIP che ring ID, un numero generato casualmente al primo avvio. Il punto di forza di Ring è la possibilità di passare da un protocollo all’altro (SIP, ring ID) e di adottare elevati standard di sicurezza per la protezione di chiamate, video chiamate e messaggi/file scambiati (end to end encryption, tecnologie RSA/AES/DTLS/SRTP e certificati X.509). Ring è disponibile per GNU/Linux, Windows, MacOS, Android ed iOS.
Riot
Soluzione che può essere utilizzata sia da browser (Chrome, Firefox) che da app. Riot è organizzato in stanze (visualizzabili in base a criteri definibili dall’utente), ognuna delle quali fungerà anche da archivio persistente per tutti i file scambiati. Il punto di forza del software è la possibilità di comunicare con utenti che utilizzano IRC, Slack, Twitter, SMS, Gitter.
Wire
Wire nasce dall’esperienza maturata da alcuni ingegneri del suono che hanno partecipato alla creazione di Skype. Le conferenze audio sono protette da crittografia e possono ospitare fino a 10 partecipanti mentre quello video sono ristrette a soli due utenti (1:1 in gergo). Tra le varie caratteristiche la possibilità di utilizzare più profili (es: privato, lavoro) ed una sezione di gestione per l’amministratore. Wire è disponibile sia in versione gratuita (installabile su server) o a pagamento (disponibili anche piani ad hoc per le aziende). Supportate naturalmente tutte le principali piattaforme.
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