Net Neutrality, la rete libera e il ruolo dei provider

Si esce dai classici argomenti che ultimamente abbiamo trattato qui sul blog per parlare di un tema molto forte che riguarda tutti i nostri clienti e non, li riguarda da vicino come utilizzatori di Internet e di servizi legati a Internet, compreso il webhosting e la gestione dei loro domini in rete.

Con il termine Net Neutrality si intende la “neutralità” della rete da un punto di vista della fruizione del servizio, un principio per cui tutti i contenuti, tutti i siti web e le applicazioni che utilizzano il web per diffondersi devono avere uguale velocità sulle linee degli ISP e non devono essere in alcun modo favorite con contratti di natura commerciale. La definizione non è così difficile come sembra: pensate ad una rete Internet in cui le applicazioni di Google hanno una maggiore velocità di fruizione sulla rete per via di accordi commerciali con le compagnie di telecomunicazioni, e pensate a quale impatto questo avrebbe sui concorrenti di Google, che come quest’ultima producono contenuti e applicazioni in rete e desiderano renderli disponibili in tutto il mondo. Creerebbe una rete a due velocità distinte: da una parte gli utenti di Google, a maggiore velocità, e dall’altra tutta una serie di competitors che non possono offrire quei servizi con gli stessi privilegi.

Perchè la net neutrality è importante? La prima argomentazione forte è la necessità di mantenere il traffico sulla rete svincolato da logiche commerciali che vogliano dargli una priorità: in un momento in cui le compagnie che forniscono connettività si trovano a cercare nuovi modelli di business, stufe di essere semplici “trasportatrici di bit”, è evidente che queste possano cercare di fornire ai loro clienti contratti in cui garantiscono una maggiore velocità per determinate tipologie di traffico: i video per esempio o una web app molto richiesta.

La neutralità della rete evita che gli utenti si trovino a dover pagare per fruire di un servizio a doppia velocità, o vedano le loro applicazioni scalzate da concorrenti che possono pagare un contratto con gli ISP per velocizzare il loro flusso di dati in rete: questo problema si pone oggi in tutto il mondo, e la FCC, la Federal Communication Commission, poco prima di Natale ha varato una prima serie di norme che impongono agli ISP come ci si debba comportare in materia, e quali siano gli accordi del tutto proibiti per “accelerare” il traffico di un proprio cliente. Come hosting provider e ISP, HostingSolutions.it, è molto vicina a questi temi e vuole dedicare questo articolo ai clienti che professionalmente lavorano su Internet e vogliono rimanere informati su queste tematiche: è evidente che fra i nostri lettori vi siano professionisti che creano servizi e contenuti per il web e sono spaventati quanto noi dalla possibilità che i carriers dati possano apportare in futuro simili privilegi anche in Italia. Il ruolo degli ISP, di quelli che forniscono connettività, è quello di lasciare che la rete trasporti i bit e non offra servizi “specializzati” al di sopra di questo compito, meno una rete è specializzata, più questa riuscirà a fornire una maggiore diffusione dei contenuti che trasporta e una migliore disponibilità per gli utenti.

I siti web, le email e i domini che registrate devono avere le stesse “velocità” in rete di qualsiasi altro competitor al mondo, come Hosting Solutions sappiamo quale sia il valore di questo principio e aggiungiamo per concludere il nostro impegno per diversificare da sempre anche la scelta dei nostri fornitori di connettività (per il nostro data center) e fornire quindi ai clienti la sicurezza di poter ottenere un “ingresso” sulla rete in qualsiasi caso, del tutto neutrale!