Durante un’intervista al sito tedesco t3n, il CEO di Mozilla Chris Beard ha dichiarato di avere in mente alcuni importanti aggiornamenti da apportare a Firefox, che anche nell’ultima classifica degli web browser è rimasto nella top 5 dei più utilizzati.
Durante l’intervista, Beard ha passato la parola a Dave Camp (capo ingegnere di Mozilla) per rispondere alle domande sulla sicurezza del browser e sulla protezione dei dati degli utenti. Camp ha spiegato come la Mozilla Corporation sia la più attenta sulla gestione dei dati, avendo anche lanciato un tool che blocca i cookies di terze parti e che fornisce un livello di privacy più alto ai propri utenti. Questa opzione è anche diventata automatica dopo l’aggiornamento del 6 giugno scorso. Inoltre, le politiche interne riguardanti i dati personali, ad esempio i numeri di carta di credito, sono molto più stringenti rispetto a quelle di Google e Safari.
Dopo aver vagliato varie alternative per riuscire a monetizzare, operazione portata avanti da tutte le aziende creatrici di browser, e non puntare più sui finanziamenti volontari degli utenti. L’idea principale che è venuta in mente agli sviluppatori, quindi, è stata quella di implementare servizi aggiuntivi a pagamento pur mantenendo la natura gratuita del browser.
I maggiori guadagni (circa il 90%) di Mozilla Foundation, spiega Beard, provengono proprio dal loro primo competitor. Questo accade perché, a seconda del numero di ricerche effettuate tramite Google sul browser Firefox, l’azienda di Mountain View corrisponde una cifra a Mozilla, che ovviamente è più sostanziosa di quelle corrisposte da altri motori di ricerca utilizzabili su Firefox (ad esempio Yandex, in Russia, e Baidu in Cina). Gli altri guadagni provengono da donazioni e da Pocket, ovvero una piattaforma che consente di salvare contenuti web per poterli visualizzare successivamente.
Per un’azienda, citando Beard, “con un numero di dipendenti inferiore al comparto marketing dei suoi competitor”, è quindi tempo di trovare soluzioni per poter mantenere la propria fetta di mercato. Le idee messe in campo da Mozilla Foundation sono principalmente due:
- Una VPN da utilizzare in casi particolari, ad esempio quando si vogliono effettuare operazioni finanziarie online e si è collegati ad una Wi-Fi pubblica. L’idea è quella di avere una quota di rete gratis ed un livello premium che sblocchi più risorse.
- Un sistema di storage sicuro.
Per adesso sappiamo soltanto che l’obiettivo è presentare queste innovazioni ad ottobre 2019, ma Beard ci tiene anche ad assicurare che tutto ciò che finora è stato gratis non diverrà a pagamento.
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