Meta: a rischio la permanenza in Europa di Facebook e Instagram?

News-HS

Nell’ultima settimana Meta, la nuova società che controlla tutte le attività di Mark Zuckerberg, ha passato delle ore piuttosto concitate. La prima grande notizia è stata diramata il 2 febbraio, giorno in cui la piattaforma ha dichiarato di avere, per la prima volta, perso utenti. La crescita inarrestabile, testimoniata anche dai tanti report di questo blog, sembra essersi fermata ed aver incontrato un inizio di discesa.

Le conseguenze di questo comunicato, che già testimoniavano una situazione preoccupante, sono state anche peggiori, visto che il giorno seguente, 3 febbraio, le azioni di Facebook sono scese vertiginosamente facendo perdere all’azienda una cifra approssimabile a 200 milioni di dollari in poche ore.

Scendendo nel dettaglio dell’emorragia di utenti, gli analisti hanno riscontrato che il calo è avvenuto tra chi ogni giorno utilizza Facebook che scende soprattutto nei paesi dell’America Latina e nel continente Africano passando da 1,93 miliardi a 1,929. Sebbene il calo possa sembrare minimo, questa è la prima volta che succede da quando è nato il social network più popolare ed utilizzato al mondo e la previsione della società era di arrivare a 1,95 miliardi. Andando avanti nei dati sugli utenti è stato anche dichiarato che comunque le app del gruppo Meta sono tutte salite in numero di utenti giornalieri.

Queste notizie hanno fatto quindi crollare le azioni, che hanno in definitiva perso il 20% in pochissime ore e anche le previsioni di Meta per il primo trimestre 2022 sono state riviste al ribasso passando dall’attendere 27-29 miliardi di utili anziché 30,15 com’era stato previsto. La giustificazione di tutte queste perdite è stata, a detta degli analisti, la nuova politica sulla privacy di Apple, che non consentirebbe più tracciamento rendendo più difficile l’advertising, ovvero la più grande forma di guadagno del gruppo. In questo specifico caso si stima che la perdita sia stata di circa 10 miliardi di introiti pubblicitari.

Come se non bastasse, anche gli investimenti nella stessa Meta, lanciata ad ottobre e decisa a puntare sulla realtà virtuale ed il metaverso, sembrano essere al momento più una perdita che un vantaggio, considerando anche la perdita di 3,3 miliardi dichiarata dallo stesso gruppo.

Dopo tutte queste notizie negative, pochi giorni fa un altro annuncio ha scosso, seppure per poco tempo, tutto il mondo digitale. Il 7 febbraio scorso alcuni rumor hanno parlato di una chiusura di Facebook ed Instagram in territorio europeo. La notizia è scaturita dalle continue problematiche affrontate da Facebook riguardo alle potenziali e continue violazioni del GDPR in materia di protezione dei dati personali dei suoi utenti. In tal senso è stata impugnata una sentenza riguardante il trasferimento dei dati in USA da Data Center europei, sulla quale Facebook ha chiesto urgente revisione in quanto, a detta loro, senza trasferimento dati non riuscirebbero a fornire i servizi in modo adeguato.

L’annuncio di una fuoriuscita dal mercato europeo di Facebook ed Instagram, ad ora, è scongiurato. Questo perché Meta conta di trovare un accordo con la UE, ma in caso contrario potrebbe essere presa comunque in considerazione anche l’ipotesi più drastica.

 

Fonti: 1, 2