Il Domain Name Industry Brief è un appuntamento ricorrente per l’industria dei domini. Il rapporto Verisign fotografa infatti la situzione del mercato dopo ogni trimestre. Nel post odierno analizzeremo tutti i dati raccolti dal Registro dell’estensione .COM a partire dal numero di domini registrati ad oggi e censiti dallo studio.
Il 31 Dicembre 2016 i domini registrati hanno raggiunto quota 329.3 milioni: nel q4 sono stati registrati 2.3 milioni di domini per un +0.7% rispetto al terzo trimestre (q3 2016). Negli ultimi dodici mesi sono stati registrati invece 21 milioni di domini per un trend di crescita del 6.8% su base annuale.
I country code TLD (ccTLD) mostrano ugualmente valori positivi: rispetto al terzo trimestre la crescita è dell’1.8% mentre su base annuale del 3.1%. Il numero di registrazioni totali e pari a 142.7 milioni. Passiamo ora alla rassegna delle varie tabelle.
TLD: top10
La classifica principale del report (per numero di domini registrati) vede come sempre in prima posizione .COM (126.9 milioni); .NET (15.3 milioni) resta agganciato alla quinta posizione. Sebbene Verisign dia (prevedibilmente) poco risalto alla questione, è il caso di sottolineare che la somma delle registrazioni dei domini .COM e .NET è calata di quasi 3.4 milioni di unità rispetto al q4 2015 – da 12.2 milioni a 8.8 milioni.
Top10 TLD per estensione. Il dominio .COM è in prima posizione ma scende nuovamente sotto la “soglia psicologica” delle 128 milioni di registrazioni. Fonte: Verisign
ccTLD: top10
I country code TLD mostrano una piacevole novità in decima posizione: l’estensione di dominio .IT entra infatti per la prima volta nell’importante cerchia dei TLD geografici. Per quanto riguarda gli altri dati del report: i ccTLD sono attualmente 142.7 milioni, in crescita dell’1.8% rispetto al q3 2016. Su base annuale abbiamo un balzo del 3.1% e circa 4.3 milioni di ccTLD registrati. Verisign ricorda infine che al 31 dicembre 2016 risultano disponibili 293 diverse estensioni ccTLD.
Top10 ccTLD per estensione. A dicembre 2016 il dominio .IT ha superato le 3 milioni di estensioni registrate e ora figura per la prima volta nella top10 Verisign. I ccTLD della top10 rappresentato il 64.7% delle registrazioni ccTLD totali. Fonte: Verisign.
gTLD: punto della situazione
Nei report precedenti avevamo assistito ai primi segnali di ripresa per i gTLD. Il positivo trend continua ma è evidente come i loro numeri siano ancora esigui se rapportati alla base dei TLD e dei ccTLD registrati. Nel q4 2016 i gTLD hanno raggiunto le 25.6 milioni di registrazioni rappresentando il 7.8% dei TLD censiti (erano il 6.6% nel q2 2016).
Non ci sono grosse novità nella top10 gTLD: .XYZ continua a guidare il gruppo di estensioni che rappresenta il 63.5% di tutte le estensioni gTLD registrate. Fonte: Verisign
Nella prossima tabella i gTLD geografici sono stati messi a confronto con i rispettivi ccTLD di zona geografica (es: .RU e .MOSCOW).
I gTLD geografici (559.696) sono quasi l’1% del totale ccTLD (62.8 milioni). I gTLD geografici disponibili in data 31/12/2016 erano 37. Fonte: Verisign.
Info varie sul mercato dei domini
L’ultima parte è dedicata come sempre ad informazioni che mettono in secondo piano la “conta” delle registrazioni per dedicarsi comunque ad altri aspetti inerenti il mercato. Ecco ad esempio le 10 parole chiave più popolari nella registrazione dei domini .COM e .NET:
Diverse parole chiave ci ricordano che l’ultimo trimestre dell’anno è il periodo in cui si svolgono le festività natalizie ed il black friday; in aggiunta abbiamo avuto anche le presidenziali negli Stati Uniti. Fonte: Verisign.
Per quanto riguarda i domini (sempre .COM e .NET) che hanno rimandato a popolari social media e portali di commercio elettronico abbiamo, rispetto al q4 2015:
- un 81% che reindirizzava ad Instagram;
- un 41% ad Amazon;
- un 23% a Youtube ed un altro 23% a Linkedin;
- un 18% ad Etsy (altro portale e-commerce USA)
Chiude il paragrafo il carico di lavoro gestito dal Domain Name System Verisign: le query giornaliere sono state circa 143 miliardi con picchi di quasi 400 miliardi. Sia su base trimestrale che annuale il carico di lavoro ha ottenuto incrementi a doppia cifra – rispettivamente +11.4% e +16.0%.
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