Come ogni anno InternetX e Sedo.com hanno diffuso il loro report globale sul mercato dei domini. Quello attuale fa una panoramica sull’anno appena concluso e va ad anticipare alcune tendenze che vedremo nei prossimi mesi del 2022. Il report inizia raccontando che attualmente esistono almeno 1.9 miliardi di siti web in tutto il mondo e 4.9 miliardi di persone dispongono di un collegamento ad internet, un dato che potrebbe aumentare a 5.3 miliardi nel corso del 2022.
I TLD .com e .net iniziano a dare alcune difficoltà in quanto il mercato è arrivato al suo punto di saturazione ed ora la loro disponibilità è diventata scarsa. Nonostante questo, il lancio di nuovi TLD più specifici e la crescente digitalizzazione dovuta anche al Covid stanno dando ancora moltissime opportunità di diversificazione. Avevamo parlato dei nuovi domini lanciati nel 2021 in un vecchio post di questo blog, mentre per il 2022 è previsto il lancio di due interessanti estensioni, ovvero il .day ed il .au (Australia). Quest’ultimo finora esisteva soltanto congiuntamente ad altre estensioni, ad esempio .com.au o .net.au.
I domini registrati attualmente sono 364,4 milioni in tutto il mondo, uno 0,5% in meno rispetto al 2020 quando il boom, però, aveva causato un enorme rialzo. Questo distacco, pertanto, non è neanche da considerarsi negativo a tutti gli effetti. Il ccTLD che più è cresciuto, ad esclusione di quelli gratuiti, è il tedesco .de, che adesso è al primo posto ed ha superato la soglia dei 17 milioni di registrazioni.
La classifica generale vede ancora al primo posto il .com, che è anche salito del 4.5% su base annua ed attualmente conta 158 milioni di registrazioni. Lo seguono il .tk (del paese Tokelau) con oltre 24 milioni di registrazioni (stabile rispetto al 2020) ed il già citato .de (+2,9%). Scende vertiginosamente il .cn, che si trova al quarto posto ma ha visto scendere le registrazioni del 38% circa, mentre il dato contrario si registra per il TLD .ga (+56%) del Gabon, che adesso è all’ottavo posto.
Facciamo un focus su quelli che il report chiama Legacy gTLDs, ovvero i più classici. Al primo ed al secondo posto sappiamo che ci sono il .com ed il .net, mentre le altre posizioni sono occupate dal .org (10 milioni di registrazioni), il .info (3.7 milioni) ed il .biz (1.4 milioni). Spostiamoci invece a quelli più recenti, che chiamiamo new gTLD, la cui top 5 è composta dal .xyz (4.4 milioni), .online (2.1 milioni), .top (1.6 milioni), .site (1.2 milioni) e .shop (1.1 milioni).
Terminiamo questo estratto del report parlando di quelli che vengono chiamati Majestic Million, ovvero i generi di TLD più e meno apprezzati. A livello globale i gTLD (generici) sono quelli maggiormente registrati, con il 64%. Al secondo posto troviamo i ccTLD con il 31% ed infine i new gTLD con il 4%. Prendendo le estensioni dei singoli paesi, vediamo che tra i Majestic troviamo il .ru (3,3%) seguito dal .de (3%), il .uk (2.7%), il .jp (2%) ed infine il .cn (1.6%).
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