Mercato dei domini: analisi del Q4 del 2021

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Dopo aver visto il report del 2021 a cura di InternetX e sedo.com, torniamo ad occuparci del mercato dei domini dando un’occhiata al nuovo report diffuso da Verisign sul Q3 del 2021, ovvero il periodo che va da ottobre a dicembre dello scorso anno. È possibile leggere l’ultimo report pubblicato sul nostro blog facendo clic su questo link.

Partendo dalla Domain Base, ovvero la quantità totale di domini registrati in tutto il mondo, vediamo che il 2021 si è chiuso in rialzo con 341,7 milioni di domini registrati (+3,3 rispetto al Q3) anche rispetto allo scorso anno quando si superavano di poco i 340 milioni.

TLD: Top 10

Le estensioni globali più importanti .com e .net totalizzano assieme 173,4 milioni di registrazioni, dato anch’esso in rialzo sia rispetto al Q3 (+1,4 milioni) sia rispetto allo scorso anno (+8,2 milioni). L’estensione .com è ovviamente la più “pesante” delle due con 160 milioni di registrazioni (+1,4 milioni), mentre il .net, comunque molto importante a livello mondiale, è fermo a 13,4 milioni di registrazioni (-0,1 milioni).

Fonte: Verisign

Vedendo più da vicino la classifica generale delle estensioni più utilizzate, dopo il .com troviamo il .de, che come abbiamo visto nel report InternetX e sedo.com è attualmente la più registrata anche tra quelle geografiche con 17,2 milioni (+0,2 milioni). Scendendo troviamo il .cn, che non si smuove nel numero di registrazioni. Andiamo avanti e troviamo il già citato .net seguito dal .uk che aumenta di una posizione dal Q3 e di 0,1 milioni di registrazioni a livello globale. Come vediamo, rispetto al Q3 c’è un’assenza illustre, ovvero il .tk di Tokelau, che era al secondo posto ed ora sembra essere sparito dai radar.

Le ultime cinque posizioni sono occupate dal .org (+0,1 milioni), il .nl (stabile), il .ru (stabile), il .br (-0,1 milioni) ed infine il .fr, che approfitta proprio della fuoriuscita del .tk.

ccTLD: Top 10

Fonte: Verisign

Passiamo proprio alle estensioni geografiche, molte delle quali già viste nella classifica globale. Dopo il .fr, attualmente al settimo posto, troviamo il .eu (stabile), il “nostro” .it (stabile) ed il .au australiano, new entry dopo il crollo di .tk.

Verisign approfondisce il tema dei TLD geografici spiegando che a tutto il Q4 2021 risultano attive 127,4 registrazioni, un aumento di 0,6 milioni rispetto al Q3, ma un ribasso di 5,3 milioni rispetto all’anno precedente.

gTLD (o ngTLD): Domain Base e Top 10

Fonte: Verisign

Chiudiamo la panoramica sul report Verisign sul Q4 2021 guardando il mercato globale dei TLD di nuova generazione. Attualmente essi rappresentano il 7,2% del totale delle registrazioni, una cifra pari a 24,7 milioni, in aumento rispetto al Q3. Le estensioni presenti nella top 10 coprono circa la metà di tutte le registrazioni di ngTLD globali.

Al primo posto ritroviamo il .xyz col 14,3%, una percentuale in aumento (+1%) rispetto al Q3 e che la fa distanziare ancora di più dal secondo posto occupato dal .online, che scende dello 0,4% e si ferma al 7,5%. Il .top è ancora terzo col 5,9% delle registrazioni (+0,4%) seguito dalle estensioni .site e .shop, rispettivamente al 4,2% (-0,4%) ed al 3,9% (stabile). Quest’ultima estensione ha anche scalzato il .club di una posizione facendolo ritrovare al sesto posto con il 3,8% (-0,5%).

Scendiamo ancora per trovare il .vip, stabile al settimo posto col 3% (-0,4%), ed il .app col 2,9% (-0,2%), che a loro volta superano i fanalini di coda .store e .live. Quest’ultimi totalizzano rispettivamente il 2,8% ed il 2,3%. Il ngTLD .live ha anche raggiunto l’obiettivo di entrare in top10 superando l’estensione .icu, che un tempo era grande protagonista della classifica.

 

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