Magento 2: cosa valutare prima della migrazione – 1

Magento 2

Magento 2 è arrivato, dopo una lunga attesa, lo scorso Novembre 2015. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di una piattaforma per l’ecommerce molto popolare acquisita nel 2011 dall’altrettanto nota compagnia eBay (gli abbiamo anche dedicato una guida introduttiva in 3 puntate)Le novità apportate dalla versione 2 della piattaforma sono innumerevoli e riguardano tanto le funzionaltà quanto le prestazioni: se quindi coloro che si apprestano ad aprire un nuovo sito non avranno molti dubbi sul quale versione di Magento scegliere, chi ha avviato invece da tempo un progetto sulla prima release potrebbe avere più di qualche dubbio sul da farsi.

E’ per questo che nel primo post di una serie dedicata alle procedure di migrazione da Magento a Magento 2 vedremo quali aspetti tenere in considerazione prima di effettuare eventualmente “il grande passo”. Buona lettura.

  • Magento 2 è più veloce ed avanzato di Magento. Come dicevamo anche in apertura, se avete intenzione di aprire un nuovo sito di e-commerce o ne avete aperto da poco tempo uno (avrete quindi ancora bassi volumi traffico), potete iniziare immediatamente il processo di migrazione.
  • Siete soddisfatti di Magento? Non c’è fretta di aggiornare. Nel caso in cui l’utente si ritenga soddisfatto del portale sia come performance che come andamento generale, è il caso di dire che non occorre assolutamente aggiornare a tutti i costi. Il rilascio di Magento 2 non significa infatti l’immediata scomparsa di Magento. Lo stesso team di sviluppo ha ribadito che il supporto per la versione 1 proseguirà per altri 3 anni: certo, non avremo nuove major release o temi /estensioni ma sarà in ogni caso possibile posticipare l’upgrade di alcuni anni e pianificare con più calma il tutto.
  • E’ sconsigliato effettuare l’upgrade poco prima o durante determinati periodi di festività o simili, come ad esempio l’intervallo compreso tra Natale e la Befana o il Black Friday (un appuntamento di importazione statunitense ma ormai bene acquisito anche dalle nostre parti soprattutto online). L’aggiornamento vi porterà inevitabilmente ad effettuare manutenzioni straordinarie e/o a mantenere offline il sito per qualche tempo. E’ quindi meglio non correre rischi e posticipare la migrazione.
  • E’ importante controllare che i temi e/o le estensioni in uso nel vostro portale Magento siano disponibili anche per Magento 2. Trattandosi infatti di una release “recente” la community è ancora al lavoro per importare i componenti più popolari ed utilizzati dall’utenza. Nel caso in cui un’importante estensione non sia quindi ancora stata “convertita” è certamente il caso di aspettare.

La prima parte della guida termina qui, appuntamento al prossimo post dove parleremo più approfonditamente del piano di migrazione.