Nella puntata precedente abbiamo presentato le prime tre alternative al noto servizio cloud storage Dropbox (avete inoltre dato uno sguardo ai nuovi servizi Hosting Solutions?) notando come alcune soluzioni preferissero non appoggiarsi al cloud, optando per la sincronizzare diretta dei file tra più dispositivi (Syncthing e BitTorrent Sync). Con i prossimi nomi dell’elenco andiamo a completare la nostra panoramica. Buona consultazione.
ownCloud (gratuito)
ownCloud è una suite completa ed open source che offre utili funzionalità (gallerie immagini, modifica dei documenti per gruppi di lavoro, sincronizzazione dei file tra dispositivi) comparabili a quelle di pacchetti ben più famosi – ad esempio Google Apps. Anche Hosting Solutions, tra i vari servizi cloud computing in portfolio, mette a disposizione server cloud con ownCloud installato, ottimizzato e pronto all’uso.
Tra i contro della soluzione, nel caso non abbiate le conoscenze necessarie all’installazione di ownCloud, vi è proprio una fase iniziale meno user friendly del solito. Una volta superato questo scoglio, ownCloud rivela in ogni caso le proprie potenzialità offrendo al contempo un buon livello di sicurezza ed affidabilità.
Tarsnap (a pagamento)
Tarnsnap è una vera e propria soluzione dedicata ad ambienti Linux perchè supporta unicamente il noto OS open source. Come alcuni dei precedenti servizi, anche Tarnsnap consente di sincronizzare direttamente i file tra dispositivi ma non solo: appoggiandosi ad Amazon Web Services per lo spazio di archiviazione dei file, è anche in grado di fornire un luogo sicuro in cui salvare i vostri dati.
I prezzi di listino sono abbastanza convenienti e calcolati in base allo storage occupato ed alla banda utilizzato. Come contro da segnaliamo unicamente la scarsa accessibilità della soluzione per utenti alle prime armi. A fronte di quanto detto Tarnsap è comunque una scelta popolare tra gli utenti Linux.
Google Drive (gratis e a pagamento)
Il noto servizio offerto da Mountain View è appetibile per via dei 15GB di spazio offerti gratuitamente a ciascun utente e la possibilità di incrementare lo storage a prezzi relativamente interessanti.
Tra i contro si segnala l’assenza di un client Linux ufficiale (è necessario installare alternative compatibili con il servizio Google come Gnome desktop and Insync), una mancanza che molti utenti potrebbero non perdonare agli ideatori del noto motore di ricerca.