Tra i pregi dell’ecosistema Linux abbiamo più volte citato i requisiti hardware accessibili, soprattutto se paragonati a Windows, delle innumerevoli distribuzioni (o distro) e dei software, in grado di restituire una “seconda vita” ai computer attempati prolungandone il ciclo vitale.
Nel post di oggi elencheremo una serie di browser (alcuni supportano anche Windows) pensati sia per i PC/laptop meno performanti che per tutti gli utenti che non necessitano di funzioni superflue e preferiscono un software che mostri semplicemente le pagine internet. Buona lettura.
Gnome Web
Gnome Web o Epiphany si appoggia al medesimo engine di Safari, WebKit, un browser sicuramente noto ai frequentatori del mondo Apple. Il software si distingue per l’assenza di plugin ed altri elementi preinstallati (soprannominati in gergo bloatware) ed il caricamento veloce delle pagine.
Tra le linee guida del progetto semplicità (assenza di funzioni bloatware ed interfaccia pulita), l’utilizzo di una licenza gratuita (libertà del software), la volontà di rivolgersi in primo luogo ad un target di utenti non esperti, una gestione minimale delle preferenze (possono essere aggiunte solo dopo un’attenta valutazione).
Netsurf
Netsurf si appoggia ad un engine sviluppato da zero. Le pagine sono caricate in modo rapido ma il software non è sempre in grado di renderizzarle correttamente perché il parser adoperato segue le specifiche HTML5 – in continuo aggiornamento e quindi non ancora metabolizzate dal Web.
Il browser, disponibile per vari OS (Windows, Solaris, Linux, Free/NetBSD), potrebbe essere eseguito anche da computer di oltre venti anni fa: i requisiti minimi parlano infatti di un processore ARM6 da 30MHZ e 16MB di RAM.
Qupzilla
Browser multi piattaforma con tutte le funzionalità del caso (segnalibri, ads e flash block, RSS feed etc.) che sfrutta l’accoppiata Qt Framework – QtWebKit. Il maggior numero di funzioni, che si riflette sulle dimensioni dell’installer (80MB circa contro i 6MB di Netsurf), non penalizza la velocità di caricamento delle pagine né appesantisce eccessivamente i device.
Da segnalare la presenza di una sezione con diverse voci dedicate alle preferenze generali (in controtendenza con i precedenti software della lista) e la possibilità di usarlo in versione portable, quindi eseguibile al volo su qualsiasi OS compatibile e senza la necessità di effettuare alcuna installazione.
Otter Browser
Otter, eseguibile su qualsiasi distribuzione Linux senza richiedere l’installazione, è una soluzione minimale che si ispira al più noto Opera ma offre numerose funzioni come blocco dei contenuti indesiderati, gestore degli add-on, completamento automatico degli indirizzi, speed dial (una pagina in qui i siti preferiti sono mostrati sottoforma di miniature cliccabili), blocco note integrato e molto altro.
Lynx
In chiusura un browser ultra minimale, Lynx, che la stessa home page ufficiale descrive come un “text browser”: ciò significa che nella finestra del terminale non sarà visualizzata alcuna immagine o interfaccia ma esclusivamente la parte testuale del sito. Un software adatto a specifici casi di utilizzo (server privi di interfaccia) ma, per via delle sue peculiarità, non consigliabile alla maggior parte dell’utenza.
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