L’era del cloud computing: affidabilità e sicurezza i temi caldi

Fred Wilson, noto Venture Capitalist d’oltre oceano, ha voluto sollevare una bella discussione in merito agli svantaggi e vantaggi del cloud computing: sicurezza e affidabilità sono i due principali motivi per cui oggi il cloud computing non convince molte aziende. Eppure i servizi online continuano ad andare in questa direzione: il lancio di Chromebook di Google segna il primo passo verso dispositivi “stupidi” che sono in grado di essere alimentati, come dati e informazioni, dalla cloud.

Il problema della affidabilità è di fatto legato alla necessità di progettare infrastrutture sempre più sicure e ridondate: un downtime non deve di fatto poter intaccare l’operatività del servizio e oggi è già possibile un livello di uptime molto alto grazie alla virtualizzazione e alla distribuzione dei servizi su più data center, man mano che queste diverranno best practices diminuirà anche la possibilità di avere un servizio fermo per più di pochi minuti. Se per Google e Microsoft la distribuzione dei servizi su più data center è da tempo un approccio classico al problema, per molte compagnie si tratta di un investimento corposo che viene sempre più richiesto dai clienti: la posta elettronica è solitamente il servizio critico che viene ridondato per primo e anche in Hosting Solutions avremo a breve importanti news su questo fronte!

Sul tema della sicurezza si potrebbe discutere per ore, gli ambienti cloud sono per definizione ambienti shared, dove ovviamente il problema della “fuga” di dati diviene più importante: ci sono migliaia di startup impegnate nella creazione di software che migliori la sicurezza dei servizi online, tanto dal punto di vista dei protocolli di trasmissione dei dati, tanto da quello dei server che erogano il servizio. Legato al tema della sicurezza è anche a ridondanza e la replica dei dati nella cloud, problema che spinge alla scelta di quelle soluzioni che riescono a coniugare un servizio sicuro, con cifratura dei file, ad uno che abbia un sistema dei replica dei dati sufficiente da garantire versioning e recupero in caso di perdita.

Storage e applicazioni online sono i due servizi che stanno beneficiando maggiormente dell’avvento del cloud computing, ma anche per le compagnie di webhosting come noi serve tempo per capire esattamente cosa richiedano i nostri clienti, per dare loro tempo di “metabolizzare” questi servizi e farli entrare a pieno in azienda. Basta leggere i commenti all’articolo di Fred per capire che sono ancora tanti i clienti che cercano il giusto compromesso tra cloud computing e soluzioni desktop per la gestione dei loro dati.