IT Wallet: come funziona la digitalizzazione dei documenti

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È di pochissimi giorni fa la pubblicazione della nuova versione della app IO, che consente di entrare nella fase 1 di quello che sarà il portafogli digitale in formato europeo. Nel nostro paese, come abbiamo più volte ripetuto in tanti articoli, questa novità si chiamerà IT Wallet e porterà alla graduale dematerializzazione di diversi documenti di identità, che comunque verranno protetti da sistemi di autenticazione a più fattori.

Per fare una breve cronistoria, IT Wallet ha iniziato ad esistere di fatto in data 23 ottobre, quando è stato rilasciato un aggiornamento della app IO che consentiva a 50.000 utenti scelti casualmente in tutta Italia di caricare e digitalizzare documenti quali la tessera sanitaria e la patente. Dal 6 novembre, invece, questa platea di utenti aumenta a 250mila persone, che riceveranno la notifica da IO e dovranno iniziare una procedura piuttosto semplice per inserire i propri documenti. Nel momento in cui viene data questa possibilità, l’utente che fa tap sulla notifica vedrà inizialmente la classica schermata informativa, dalla quale poi si passerà alla verifica dell’identità utilizzando i metodi che già conosciamo come lo SPID e la CIE.

Utilizzando questo sistema, i primi dati verranno visualizzati automaticamente poiché estratti dai database nazionali dopo l’inserimento delle credenziali, se quindi si inizia con la patente si dovrà soltanto fare tap su Continua e la motorizzazione prenderà in carico la richiesta. Per la tessera sanitaria funzionerà tutto alla stessa maniera, verranno visualizzati dati come codice fiscale, codice a barre e numero della carta, una volta terminato il controllo si potrà proseguire e nel giro di poco tempo giungeranno al nostro dispositivo i vari documenti in formato digitale, consultabili ovviamente da app IO. Tutta la procedura appare piuttosto semplice e, se queste sensazioni verranno confermate anche all’ampliamento degli utilizzatori sopracitato sarà possibile effettuare questa transizione verso il digitale in modo più fluido possibile.

Le prossime tappe, ancora ipotetiche, del percorso che porterà all’allargamento generale degli utenti sembrano essere il 20 novembre, quando si dovrebbe passare a 1 milione di utilizzatori ed il tutto terminerà il 4 dicembre con il rilascio della versione aperta a tutti. Ovviamente il condizionale è d’obbligo ma, se i lettori si ricordano correttamente, la data di rilascio posta ad inizio dicembre sarebbe un’anticipazione notevole delle aspettative, visto che pochi mesi fa si pensava che il tutto sarebbe stato disponibile solo nel 2025. Vedremo se andrà tutto a buon fine e se poi si potrà passare all’allungamento della lista dei documenti digitalizzabili. Tra essi segnaliamo che verrà aggiunta la possibilità, per tutti coloro che lo vorranno, di rendere digitale la carta d’identità, i certificati elettorali, i badge per dipendenti della PA, documenti di appartenenza agli albi professionali e tutta una serie di altri certificati, tessere e documenti d’identità.

 

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