Internet al servizio dell’uomo non solo tramite i PC, gli smartphone e i tablet, ma soprattutto attraverso gli oggetti che utilizziamo nella vita quotidiana
Internet ha cambiato il modo di pensare, di agire e, in generale, di vivere. Fin dalla mattina siamo connessi alla Rete, scambiamo messaggi su Whatsapp, ci teniamo in contatto con gli amici e i parenti via Facebook, organizziamo le nostre giornate con le prime email mattutine, sfogliamo i giornali online, guardiamo i video di YouTube per sapere cosa sta accadendo nel mondo, verifichiamo se c’è traffico lungo la nostra strada, raggiungiamo i nostri clienti ovunque e appuntiamo eventuali note importanti sul nostro fido tablet, per poi ritrovarle nel nostro PC in ufficio. Acquistiamo il maglioncino per il nostro bimbo e decidiamo di festeggiare il nostro anniversario di matrimonio prenotando last minute un albergo a Courmayeur o acquistando i biglietti del concerto a cui il partner teneva tanto.
Tutte queste attività sarebbero impensabili senza Internet e tutto questo Web dimostra come la vita di tutti i giorni sia influenzata dalla Rete.
A chi pensava che tutto questo proliferare di business e servizi online fosse l’apice dello sviluppo di Internet, non resta che guardare a bocca aperta cosa Internet possa ancora fare per l’umanità.
Frigoriferi che compilano la lista della spesa sulla base delle nostre preferenze e di una dieta sana, sistemi di riscaldamento davvero autonomi e capaci di rilevare la presenza umana e riscaldare i soli ambienti necessari, lavatrici che selezionano il ciclo di lavaggio in automatico, automobili che si guidano da sole e riconoscono la segnaletica e le situazioni di pericolo, ci accompagnano al lavoro per poi andare a posteggiarsi in autonomia, pagano da sole il parcheggio e ci raggiungono all’uscita dal lavoro.
Tutto questo è l’Internet of Things, tradotto in italiano con uno scadente Internet delle Cose, che sembra non permettere di assaporare la vera rivoluzione che è in atto.
L’Internet delle Cose è la quarta rivoluzione industriale
Una quarta rivoluzione industriale, come la ama definire Nicola De Carne (AD di Wi-Next), con cui gli oggetti mutano da come li conosciamo oggi, diventando cumuli di sensoristica elettronica avanzata interconnessa con cui interpretano le esigenze del mondo che li circonda e adattano il proprio uso alle condizioni della vita quotidiana.
Questi sensori si interconnettono fra loro e sono perennemente connessi a Internet, i cui contenuti pubblicati negli ultimi venti anni dagli uomini rappresentano uno scibile capace di dare una conoscenza impareggiabile agli oggetti, basata sull’esperienza collettiva.
Internet farà dunque un ulteriore passo in avanti, trasformandosi da semplice strumento informatico, a una Rete immanente nelle vite di ciascuno di noi, offrendo mezzi e oggetti di incredibile utilità tanto nel privata, quanto nell’ambito business.
Il progresso e la miniaturizzazione dell’elettronica, unita una più rapida diffusione delle reti (comprese quelle Wi-Fi) renderanno tutta questa tecnologia economicamente alla portata di tutti, dimostrando che Internet, se utilizzato in tandem con altre opportune tecnologie, è molto più del semplice video musicale che oggi possiamo ascoltare su YouTube o Spotify.