Innovazione digitale nel mondo: cresce l’Italia

News-HS

Un report pubblicato annualmente da Ambrosetti col titolo Innosystem Index ha mostrato quali sono i paesi che a livello mondiale raggiungono un livello avanzato di innovazione e tutti i tassi di crescita dei paesi in classifica. Nel microgruppo dei paesi mondiali che crescono maggiormente per la creazione di ecosistemi innovativi il nostro paese tuttavia risulta ancora uno dei fanalini di coda, mentre svettano Israele, che fa un balzo in avanti di sei posizioni rispetto al 2022, e Stati Uniti e UK, con punteggi che rispettivamente vanno dal 6.1 su 10 al 5.7 su 10. L’Italia negli ultimi anni non ha mai cambiato posizione, restando appunto sempre quart’ultima e guadagnando 0.7 punti sul totale fino ad oggi e mantenendosi avanti soltanto a Grecia, Spagna e Lettonia.

L’Italia, secondo Ambrosetti, è ancora in basso a causa di un basso appeal per chi vuole portare investimenti in termini di innovazione e nuove professionalità di talento. Questo nonostante, sottolinea il report, il quarto posto nella capacità di efficienza e qualità di ricerca. In parole più povere, le capacità ci sono senz’altro ma a tutt’oggi si continua ad arrancare, ma sicuramente esiste la possibilità di creare un migliore ecosistema per una transizione digitale.

Passando ad un report di Infocamere, però, si intravedono luci di speranza, che vedono l’Italia in grande crescita negli ultimi dieci anni per quel che riguarda le imprese che si avviano alla trasformazione digitale. Scendendo nel dettaglio, l’ultimo decennio ha visto nascere una grande quantità di attività improntate sulla creazione di e-commerce, sostegno alla connettività, elaborazione dati e software development. In questo caso il grande traino è provenuto dalle regioni del meridione e la crescita generale è stata del 37% totale.

Infocamere ha poi stilato una classifica dell’innovazione regione per regione, che vede ai primi posti Lombardia, Lazio e Campania, che rispettivamente contano oltre 30.000, oltre 18.000 ed oltre 14.000, con la Campania che oltretutto negli ultimi dieci anni è quella che è cresciuta maggiormente, toccando un +69% insieme a molte altre sempre appartenenti al meridione. I settori, infine, maggiormente in crescita sono stati sicuramente quelle che offrono servizi per lo sviluppo di e-commerce e le software house. Le prime sono cresciute di tre volte in dieci anni, passando da 10 a 30mila, mentre le software house hanno visto un aumento del 25% su base decennale. Al terzo posto le imprese che si occupano di fornitura internet che sono cresciute del 21% e un po’ più defilate quelle per l’elaborazione di dati che crescono sì, ma solo del 9%.

Sicuramente questi dati danno ottimi segnali per il futuro, ma come abbiamo visto ad inizio articolo questi sforzi vanno ancora più intensificati per attrarre maggiori investimenti e risalire posizioni nella classifica di Ambrosetti per l’innovazione. Vedremo se grazie anche al PNRR ed a tutti i fondi per la digitalizzazione si riuscirà a raggiungere un livello più alto.

 

Fonte: 1