[Infografica] Internet: com’era e com’è, in uno screenshot

Internet in uno screenshot? Certo che è possibile e basta una semplice infografica per riassumere in modo graficamente attraente la storia della Rete più importante mai creata dall’uomo.

Così, ogni volta che accediamo a Internet dovremmo pensare che il Web come lo conosciamo oggi è in realtà il frutto della collaborazione di quattro differenti università statunitensi (l’Università della California di Los Angeles, l’Istituto di Ricerca di Stanford, l’Università della California di Santa Barbara e l’Università dello Utah). Questa collaborazione è esplosa nell’Ottobre del 1969 in un progetto chiamato Advanced Research Projects Agency Network (ARPANET), capace di far dialogare due computer fra loro, quando i computer a mala pena interagivano con gli utenti in pieno isolamento l’uno dall’altro.

Questa Internet antesignana è evoluta fino ai giorni nostri, forse ben oltre l’immaginazione creativa dei suoi fautori. Allo stesso modo, ogni volta che si invia un messaggio email via Internet bisognerebbe ricordare che il primo messaggio elettronico trasferito fra due computer era il messaggio LOGIN, di cui sono state in realtà trasmesse solo le prime due lettere prima che l’intero sistema andasse in crash.

Un risultato per niente positivo e alquanto vergognoso per una rete, Internet, che oggi supporta ogni giorno oltre 297 miliardi di messaggi email.

E tutto il traffico dati generato solo da questa mole di posta elettronica può contare su una velocità che non è sempre stata uguale nel tempo. Quando nel 1984 il progetto ARPANET è stato rilasciato dal controllo militare per essere integrato con la rete National Science Foundation Network (NSFNET) a formare Internet come la conosciamo oggi, la velocità di trasferimento dati arrivava al massimo a 56 kilobit per secondo. Questo valore è forse il numero più ricordato al mondo, in quanto rappresentava la massima velocità possibile in un epoca in cui i giorni del broadband sembravano così distanti. Internet di oggi ha in America una velocità media di 7.6 Megabit per secondo ossia una velocità pari a circa 136 volte quella originale.

Internet: l’evoluzione del mobile

Gli americani usano ogni singolo bit di questa banda a disposizione e in ogni minuto di ogni giorno raggiungono Internet 700 video, 28000 post Tumblr, 100 mila tweets e oltre 34 mila “mi piace” di Facebook e si stima che il traffico sia destinato a quadruplicarsi entro il prossimo 2014.

Internet è andata alla conquista anche dei dispositivi mobile: così dal 1973 anno in cui Motorola ha prodotto il primo dispositivo di telefonia mobile, si è arrivati all’avvento del 4G nel 2009 e alla crescita continua delle percentuali di americani che navigano online con il proprio smartphone.

Nel 2013, si è arrivati a 6.8 miliardi di abbonamenti mobile, che garantiscono a portali di social sharing una percentuale di visitatori pari al 25 per cento, che ogni giorno garantisce al sito in versione mobile oltre un miliardo di visite.

Internet, siti Web e domini

Non può di certo mancare una visione di quanti erano e di quanti sono i siti Web e il numero di nomi a dominio attivi. Così, per i siti Web, si è passati dai soli 130 del 1993 ad oltre 634 milioni nel 2012 e il numero di nomi a dominio attivi è aumentato da 17.8 milioni del 2000 a oltre 226 milioni del 2012.

Non resta dunque che partecipare alla crescita di una Rete così importante, magari con un proprio dominio o un webhosting per blog WordPress offerti da HostingSolutions.it

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